Lunedì 06.10:
17.00 – 19.00 – 21.00
Martedì 07.10:
solo ore 19.00
|| Versione originale 4k sottotitolata in italiano ||
|| La rassegna completa ||
|| Prenota qui il tuo posto in sala ||
La proiezione serale (21.00) del lunedì verrà introdotta da una breve presentazione del Prof. Francesco Saverio Nisio,
filosofo del diritto presso l’Università di Foggia e esperto di cinematografia
TRAMA: Bruno Stroszek, un giovanotto senza arte né parte che vive strimpellando nei cortili e che ha passato la fanciullezza nel riformatorio, dopo due anni e mezzo di prigione torna nell’ostile città. Ha un appartamento, tenutogli dall’anziano Herr Scheitz, ove dà asilo a Eva, una giovane mondana. Le difficoltà per tirare avanti e le persecuzioni dei protettori della ragazza inducono il terzetto a emigrare a Palinsfield, nel Wisconsin, dove lavora un nipote di Scheitz. Eva fa la cameriera presso il ristorante di una stazione di servizio, Bruno tenta di fare il meccanico e il vecchio si dedica a esperimenti sul magnetismo animale. Ma la tranquillità è solo apparente poiché, acquistata una lussuosa roulotte di 21 metri di lunghezza, ben presto iniziano i traumi per il pagamento delle rate che costringono Eva a prostituirsi e, ben presto, a legare con dei camionisti che la portano a Vancouver. Bruno e Scheitz, privati della roulotte, tentano una goffa rapina che porta in prigione il vecchietto. Stroszek, rimasto solo, arriva nel North Carolina, spende gli ultimi spiccioli e poi si dirige verso la montagna a bordo di una bidonvia incustodita. Il film, un singolare road movie, un feroce, spietato pamphlet contro le brutture del Potere è anche una impietosa analisi sulle assurdità della Lingua che il Potere stesso usa per obbligare l’uomo all’interno del suo meccanismo impersonale. Usando attori, tutti o quasi, non-professionisti e attraverso un discorso qui più brechtiano che mai – non solo per la dimensione di straniamento pervicacemente ricercata, ma anche per la precisa vocazione allo spaccato socio-politico reso nei toni dolenti della ballata popolare – Herzog va alla radice dei problemi, obbligando lo spettatore nella griglia di immagini belle e tristi, frutto del potente lavoro di scavo del direttore della fotografia Thomas Mauch. Attraverso gli occhi allucinati di Stroszek e dei suoi compagni di viaggio, gli altrimenti noti paesaggi del Winsconsin riescono a trasformarsi, sotto i nostri occhi, in una sorta di incubo metafisico nato da un disagio profondo, che resta indelebilmente piantato nella memoria dello spettatore.
Titolo originale: Stroszek
Sceneggiatura e Regia: Werner Herzog
Nazione: Germania
Genere: Drammatico
Durata: 115’
Anno: 1977
Cast: Bruno S., Eva Mattes, Clemens Scheitz, Wilhelm von Homburg, Burkhard Driest, Clayton Szlapinski, Ely Rodriguez, Alfred Edel, Scott McKain, Ralph Wade, Michael Gahr, Vaclav Vojta, Yucsel Topcugurler, Pitt Bedewitz, Bob Evans
Produzione: Werner Herzog Filmproduktion, ZDF, Skellig Edition
Distribuzione: Cineteca di Bologna
Data di uscita: 20 maggio 1977

