Monthly Archives:novembre 2016

AMORE E INGANNI (Love & Friendship)

Dal romanzo Lady Susan di Jane Austin, un film di Whit Stillman con Kate Beckinsale, Chloë Sevigny, Xavier Samuel, Emma Greenwell

Ispirato ad un racconto di Jane Austen, Amore e inganni (Love&Friendship) è la storia di una giovane e scaltra vedova Lady Susan Vernon (Kate Beckinsale) che per scoprire nuovi pettegolezzi che circolano nell’alta società, decide di trascorrere una vacanza a Churchill, una lussuosa tenuta proprietà della famiglia del marito. Quale miglior modo di approfittare del soggiorno che scovare e assicurarsi, con la complicità della sua confidente Alicia Johnson (Chloë Sevigny), un nuovo marito ricco per se e un buon partito per la figlia, Frederica. L’arrivo a Churchill di un giovane uomo molto affascinante e di buona famiglia Reginald DeCourcy (Xavier Samuel) e di Sir James Martin (Tom Bennet) uomo di poco fascino ma molto ricco provocherà una serie di colpa di scena.

Un lavoro notevole di riscrittura, in cui la meschina e calcolatrice protagonista descritta dalla Austen diventa una diabolica donna piena di fascino, impegnata per il bene della figlia in età da marito e in fondo della stessa comunità di viziosi e annoiati ricchi dell’Inghilterra previttoriana.

Da giovedì 1 dicembre 2016, orario spettacoli 17.00 | 19.00 | 21.00

FALSE HAMLET

Opera teatrale in Fa maggiore

Con: Isabella Careccia e Federico Gobbi
Costumi: Silvia Cramarossa – Foto di scena: Maria Panza
Plancia di ripresa: Zerottanta Produzioni – Sguardo tecnico: Nicola Santamato
Drammaturgia e regia: Andrea Cramarossa
Con il sostegno di: CEA WWF Masseria Carrara

“False Hamlet”, come destreggiarsi nella finzione, come percepire la realtà. Forse. L’imperatore del dubbio vive la sua perenne incertezza dell’esistere, frastornato dalle richieste dell’essere. Amleto ed Ofelia si ritrovano faccia a faccia in una stanza, una zona franca, dove si dicono tutto quello che pensano l’uno dell’altra. Una sorta di “sfogo”, un continuo recriminare ma anche il monologo d’un fiume in piena dell’uno e dell’altra persona, cercando sotto i tappeti, la fine del loro amore.
Il linguaggio utilizzato è quello che si basa su una narrazione che intervalla lunghi monologhi a sofferti dialoghi; i due personaggi, Amleto ed Ofelia, si destreggiano in un terreno sirtico di difficile navigazione, passando attraverso le indicibili sofferenze della confessione. Il testo è originale ed è ispirato a “Amleto” di Shakespeare, Atto III, Scena I; alcuni frammenti del testo originario, faranno da contraltare alla spudorata finzione della realtà, fino a non comprendere più dove sia il testo del bardo e la sua rappresentazione e dove la finzione vera e propria, in una traduzione che più della parola riguarda l’anima. Nella drammaturgia, verranno proposti passaggi in lingua inglese e in lingua francese; tale scelta deriva dall’esigenza del viaggio e dello spostamento semantico della falsità proposta. Nella messa in scena, si alterneranno video che verranno proiettati coi due protagonisti atti a decifrare scene di vita quotidiana e dove i personaggi saranno spettatori degli attori in scena.
La scelta delle luci ricadrà sulle solite allegorie luminose dei chiaroscuri tipiche della Ricerca del Teatro delle Bambole.

Teatro delle Bambole
Nel 2003 nasce il Teatro delle Bambole quale gruppo di ricerca teatrale per volontà di Andrea Cramarossa. Nel tempo viene formulato e strutturato il Nuovo Metodo di Approccio all’Arte Drammatica, fulcro del lavoro di ricerca. Vengono prodotti spettacoli che partecipano a Festival Nazionali con interesse e successo.
Festival: “Collinarea”; “ItinerAria”; “Fabbrica Europa”; “La Città dei Bimbi”; “Cosmonauti”; “Inventaria”; “Dionisiache”, “Love Sharing Festival”.
Collaborazioni: Regione Puglia; Comune di Bari; Comune di Modugno; Parco Nazionale dell’Alta Murgia; WWF Ufficio Educazione; Teatro Era di Pontedera; Teatro Stabile dell’Umbria; Teatro Pubblico Pugliese; Istituto Teatrale Europeo; ArcheoClub.
Premi: 1° premio al FAP Festival Nazionale dell’Arte Performativa.

Lo Spettacolo è all’interno del programma del mese shakespeariano del Comune di Bari in collaborazione con Il Teatro Pubblico Pugliese.

Martedì 29 novembre 2016, ore 21.00

Biglietti: Intero 12,00 € – Ridotto 8,00 € (Soci Arci)

Senza Nome-2

LA VERITÀ NEGATA (DENIAL)

Un film di Mick Jackson con Rachel Weisz, Andrew Scott, Timothy Spall, Tom Wilkinson, Mark Gatiss, Harriet Walter, Jack Lowden, Alex Jennings, Caren Pistorius, Andrea Deck, Maximilian Befort

David Irving, apprezzato storico militare, desta scalpore e polemiche quando inizia a citare lo pseudoscientifico rapporto Leuchter come prova della falsità dell’Olocausto. La storica Deborah Lipstadt lo etichetta come negazionista nel libro “Denying the Holocaust” e lui la cita in giudizio per diffamazione. Poiché l’onere della prova, secondo la legge inglese sulla diffamazione, spetta all’accusato, tocca alla Lipstadt e ai suoi legali dover dimostrare che uno degli eventi più gravi e significativi del ventesimo secolo è tutt’altro che un’invenzione.

Da giovedì 17 novembre 2016, orario spettacoli 16.45 | 19.00 | 21.15

SING STREET

Un film di John Carney con Ferdia Walsh-Peelo, Aidan Gillen, Maria Doyle Kennedy, Jack Reynor, Lucy Boynton, Kelly Thornton, Ben Carolan, Mark McKenna, Percy Chamburuka, Lydia McGuinness

Conor vive nella Dublino di metà anni ’80, ha 16 anni e un talento nella scrittura di canzoni. L’incontro con l’aspirante modella Raphina, di cui s’innamora perdutamente, lo spinge a fondare una pop band per attirare la ragazza come attrice di videoclip. Nel frattempo il matrimonio dei genitori va in frantumi: saranno la musica, l’amore e l’inossidabile rapporto col fratello maggiore a dare al ragazzo un coraggio che non credeva possibile.
Mentre il Brit pop esplodeva nel mondo e Londra era the place to be, gli adolescenti e i giovani irlandesi si sentivano inevitabilmente periferici. L’unico sogno era salpare verso la costa inglese e farsi inghiottire dalle bancarelle e dai pub affollati di Camden Town. In quell’atmosfera decadente ma sognatrice, il dublinese John Carney aveva pressappoco la stessa età di Conor. Facile credere che quella chitarra acustica che il ragazzo armeggia ancora insicuro come strumento per non sentire i genitori litigare fosse simile alla sua, così come sua fosse la passione consapevole per il rock esibita da Brendan, il fratellone “filosofo”.

Da giovedì 10 novembre 2016, orario spettacoli 17.00 | 19.00 | 21.00