Monthly Archives:gennaio 2024

UNA BUGIA PER DUE di Rudy Milstein

 

 


TRAMA: Louis è gentile. È così gentile che passa spesso inosservato. I colleghi e i genitori non ne hanno una grande considerazione, e non può nemmeno contare sull’appoggio degli amici… che non ha. Il giorno in cui scopre di avere una grave malattia, quelli intorno a lui sembrano notare la sua esistenza per la prima volta, e per Louis le opportunità personali e professionali improvvisamente abbondano. Quando lo studio legale presso cui lavora gli chiede di difendere una multinazionale da uno scandalo, questa diventa l’occasione per Louis di farsi finalmente notare. Tutto però ha un prezzo, e Louis sarà costretto a ricorrere a una bugia per ritagliarsi un posto agli occhi degli altri e poter compiere qualcosa di grande. Una pellicola quella del regista francese fortemente incentrata sui dilemmi morali di figura di Louis, schiacciato dalla necessità di compiacere gli altri ma anche dal desiderio di essere di successo. Una commedia ultra divertente ma capace anche di mantenere un buon equilibrio tra il grottesco e l’umanità, attraverso anche un uso veramente magistrale del commento sonoro che si alterna in forma quasi schizofrenica fra pezzi struggenti e fasi altamente comiche. Una pellicola ricca di momenti di irriverente follia, in particolare grazie al personaggio di Bruno, il vicino di casa di Louis incapace di provare emozioni e senza alcun filtro che come se fosse la sua nemesi lo porta nel suo strampalato mondo fatto di commenti politicamente scorretti e imbarazzanti momenti fuori luogo. “Volevo scrivere una storia sull’apparenza, di come a volte mettiamo da parte i nostri principi per sedurre, per essere accettati dalla società, per progredire socialmente, per compiacere i nostri genitori. Fino a che punto siamo capaci di mettere da parte le nostre convinzioni, la nostra morale e dimenticare i principi per raggiungere il nostro obiettivo? Volevo che non ci fossero buoni o cattivi. […] volevo che i problemi di tutti fossero più complessi di “lui è gentile, lei è cattiva” ecc. Da qui il titolo originale [Je ne suis pas un héros]: sono l’eroe del film, ma “non sono un eroe”. (note di regia)


SCHEDA DEL FILM

Titolo originale: Je ne suis pas un héros        

Nazione:   Francia

Sceneggiatura: Rudy Milstein, Théo Courtial

Genere: Commedia                                             

Regia:  Rudy Milstein

Durata:         90’                 

Anno:  2023           

Data di uscita: 01 febbraio 2024

Cast:  Vincent DedienneGéraldine NakacheClémence PoésyIsabelle NantySam KarmannAnna CervinkaJohann DionnetRudy Milstein

Produzione: Cinema Nolita, Delante Productions  

Distribuzione: Officine UBU


HOW TO HAVE SEX di Molly Manning Walker

 


TRAMA: Subito dopo la fine degli esami, le amiche sedicenni Taz, Skye ed Em giungono sull’isola di Malia sull’isola di Creta, con una sola missione: divertirsi e avere rapporti sessuali. La prima sera una di loro perde la verginità e si risveglia il giorno dopo con ancora i postumi della sera prima. Nella seconda serata cretese le tre fanno amicizia con Badger e i suoi amici Paddy ìe Paige, all’insegna di un’altra notte folle e confusionaria. Mentre le sere diventano notti brave, iniziano ad arrivare i risultati degli esami, che portano le ragazze a capire che presto le loro strade si divideranno. Opera prima di Molly Manning Walker che ha vinto il Prix Un certain regard al 76° Festival di Cannes, sembra avere inizialmente uno sguardo asettico e poi gradualmente scende sempre più in profondità nelle viscere di una storia che mostra il vuoto dopo l’estasi, la noia dopo il desiderio, la voglia istintiva improvvisa di trovarsi in un altro posto. Il tempo è come dilatato. Eterno ma anche velocissimo. Non c’è spazio per una confidenza se non passeggera, per un abbraccio se non respinto. Un film che riesce a parlare abilmente alle giovani generazioni, a quelli che si stanno affacciando ora al mondo del sesso, a quelli che si conoscono ma non totalmente. Sfodera, utilizzando un linguaggio estetico, e non solo, tendenzialmente vicino agli adolescenti, temi delicatamente attuali. Trama e pellicola non cercano di fare la morale, ma ricostruiscono senza sconti, un tipo di esperienza condivisa, che soltanto a posteriori – quando ci si riflette sopra a mente fredda, con la consapevolezza dell’età adulta – rivela la sua vera natura. Lo abbiamo visto in film come Una donna promettente o in serie come Grand Army: la molestia sessuale è un fenomeno multiforme che non esiste soltanto nella sua versione più nota e riconoscibile, ma fa parte di molte esperienze considerate “normali”, al punto da diventare quasi strutturale. E se l’epilogo del film sembra frettoloso, è perché la vita stessa talvolta non ha alcuna catarsi, né scene madri che permettano di chiudere il cerchio. Solo discorsi lasciati in sospeso, da riprendere quando siamo abbastanza maturi per affrontarli.


SCHEDA DEL FILM

Titolo originale: How to Have Sex                   

Nazione:   Gran Bretagna

Sceneggiatura: Molly Manning Walker

Genere: Drammatico                                          

Regia:  Molly Manning Walker

Durata:         91’                 

Anno:  2023           

Data di uscita: 01 febbraio 2024

Cast:  Mia McKenna-BruceLara PeakeSamuel BottomleyDaisy JelleyEilidh LoanShaun ThomasEnva LewisLaura Ambler

Produzione: British Film Institute, Film4, Wild Swim Films 

Distribuzione: Teodora, MUBI


***CINEMA RITROVATO*** – LA SIGNORA DELLA PORTA ACCANTO di François Truffaut

Lunedì 05.02: 17.00 – 19.00 – 21.00

Martedì 06.02: solo ore 21.00

Restaurato in 4K da MK2 presso il laboratorio Hiventy, con il sostegno di CNC – Centre national du cinéma et de l’image animée e ARTE France. Restauro supervisionato dalla direttrice della fotografia Caroline Champetier AFC

Versione originale restaurata 4K sottotitolata in italiano


TRAMA: In un paese vicino a Grenoble la signora Odile Jouve, che gestisce il circolo del tennis, introduce la vicenda di Mathilde e Bernard. Philippe, controllore di volo, e sua moglie Mathilde vanno a vivere in una casa che si trova di fronte a quella di Bernard Coudray, di sua moglie Arlette e il figlio Thomas. Mathilde e Bernard si sono amati di un amore passionale otto anni prima e ora fingono di non conoscersi. Era stata lei a voler troncare la loro relazione ma adesso entrambi si trovano di fronte a un sentimento che riesplode dando origine a una catena di eventi che coinvolgono anche le reciproche famiglie. Mathilde dal nome stendhaliano ritrova sette anni dopo l’uomo che aveva amato fin quasi a soccombere: entrambi vivono in belle case vicine, dentro simili vite serene, eppure l’incontro sarà fatale. “Spero che il pubblico non prenda parte, che li ami entrambi come li amo io”: ma come sempre per Truffaut, anche questa è storia di uno squilibrio passionale, e pur nella tragedia che accomuna, la disfatta (amorosa) è della donna, assieme a frasi che nessuno ha dimenticato: “Le canzonette dicono la verità, e più sono stupide più dicono la verità”, e “Né con te né senza di te”, exergo ed epitaffio del film. Nella semplicità dell’intrigo e degli elementi drammaturgici, nella trasparenza della messa in scena e nell’apparente assenza di stile di La signora della porta accanto sì rivela oltre che il nostalgico ritorno di Truffaut al ‘classico’ e a se stesso (ai suoi affetti e alla sua persona) anche la sicurezza dell’autore nella difficile arte di raccontare nitidamente e di semplificare in modo adeguato una storia molto complicata. (Gualtiero Pironi, “Cineforum”).

Scheda di approfondimento della Cineteca 


SCHEDA DEL FILM

Titolo originale:  La Femme d’à côté              

Data di uscita: 22 marzo 1982

Sceneggiatura: François Truffaut, Suzanne Schiffman, Jean Aurel

Regia: François Truffaut                                                

Nazione: Francia

Genere: Drammatico          

Durata:         106’           

Anno:       1981

Cast:   Fanny Ardant (Mathilde Bauchard), Gérard Depardieu (Bernard Coudray), Michèle Baumgartner (Arlette Coudray), Henri Garcin (Philippe Bauchard), Véronique Silver (Odile Jouve), Roger Van Hool (Roland), Philippe Morier Genoud (lo psicanalista).

Produzione: Les Films du Carrosse                              

Distribuzione: Cineteca di Bologna


YANNICK – LA RIVINCITA DELLO SPETTATORE di Quentin Dupieux

 


TRAMA: Siamo in un teatrino della provincia francese, dove è in corso la rappresentazione di una (brutta) commedia intitolata Il Cornuto, che mette in scena uno dei più classici ménage a trois: tra battute mediocri ed equivoci già visti, sul palco due attori si contendono la protagonista. In sala gli spettatori sono pochi, tutti abbastanza annoiati, che di tanto in tanto ridono forzatamente. All’improvviso però, stanco di quell’operetta, si leva la voce d Yannick, un guardiano notturno che non accetta di star guardando una piecé scarsa e scontata. Nessun colpo di scena, nessun brillante dialogo, niente di quello portato in scena lo entusiasma, anzi aggrava il suo stato d’animo già abbattuto, quando lui era andato a teatro proprio per stare meglio. Dopo una serie di battibecchi con gli attori, Yannick, deluso dalla loro performance, ne prende il controllo per rivoluzionarla e creare qualcosa di davvero divertente. Dimostrando quanto spesso, chi non dovrebbe esserlo, si rivela essere migliore di chi è esperto. Semplicemente perché ci crede fino in fondo. Presentato al 76° Festival di Locarno, questo film sui generis dimostra tutta la sua bravura del regista nel bilanciare un ritmo incalzante con una struttura narrativa abbastanza lineare. Si ride per tutti i 65 minuti ma c’è spazio anche per delle irruzioni nel dramma, come il sorriso malinconico del protagonista. È lo sguardo dell’(anti)eroe contemporaneo, sconfitto nella vita di tutti i giorni (più volte Yannick spiega quanto si senta intrappolato nella sua orrenda quotidianità), ma che si rifugia in quella vecchia, ma ancora funzionante “scatola magica” del teatro per ribellarsi al lento ma inesorabile processo verso l’anedonia personale. Ecco “la porta secondaria” del cinema di Dupieux: una sala, un palcoscenico e una nuova “commedia” da mettere in scena. Una storia di quotidiana ribellione appassionante quanto divertente, un gioco delizioso capace di sorprendere e arrivare a profondità umane inaspettate.


***Recensioni***

HOTCORN – CLIP IN ESCLUSIVA

MARILYN – CORRIERE DELLA SERA

SENTIERI SELVAGGI

​​IL FATTO QUOTIDIANO.it

IL MANIFESTO

ROLLING STONE

MOVIEPLAYER

CINEMATOGRAPHE

ciak


SCHEDA DEL FILM

Titolo originale: Yannick                               

Nazione:   Francia

Sceneggiatura: Quentin Dupieux

Genere: Commedia, Drammatico               

Regia:  Quentin Dupieux

Durata:         67’                 

Anno:  2023       

Data di uscita: 18 gennaio 2024

Cast:  Raphaël QuenardPio MarmaïBlanche GardinSébastien ChassagneAgnès HurstelJean-Paul SolalLaurent NicolasMustapha AbourachidSava LolovCharlotte Laemmel

Produzione: Chi-Fou-Mi Productions, Atelier de Production, Centre national du cinéma et de l’image animée     

Distribuzione: I Wonder Pictures


IL PUNTO DI RUGIADA di Marco Risi

 


TRAMA: Carlo, un ragazzo viziato e senza regole. Una notte, mentre è ubriaco, provoca un incidente stradale e viene condannato a scontare la pena con un anno di lavori socialmente utili all’interno di una casa di riposo. A Villa Bianca Carlo si ritrova insieme a Manuel, un giovane che è lì per il suo stesso motivo, dopo essere stato colto in flagrante a spacciare. I due ragazzi verranno guidati da Luisa, un’infermiera che lavora da diversi anni a Villa Bianca. Sarà lei a introdurli in quello che è un mondo senza età, fatto di condivisione, conforto e accoglienza. Tutte cose nuove per i due giovani, ma che cambieranno per sempre l’approccio che Carlo e Manuel hanno alla vita e la loro visione del mondo. “Erano circa tredici anni che pensavo a questo film sui vecchi e, nel frattempo, si può dire che lo sono diventato. Ero a Pordenone ad un incontro per Fortapàsc. Mi si avvicina un giovane maestro di scuola che nel frattempo è diventato uno scrittore di successo, Enrico Galiano, e mi parla della sua esperienza di qualche anno prima in una Casa di riposo come alternativa al servizio militare. Quei racconti mi sono rimasti dentro, sentivo che c’era materiale da romanzo come avrebbe detto Balzac ma anche da cinema. Contemporaneamente nasceva l’idea di scrivere un libro che avesse a che fare con mio padre, “Forte respiro rapido”. Ci misi cinque anni mentre Il punto di rugiada ancora non trovava la sua strada. Alla fine, nel 2019, con Riccardo de Torrebruna e Francesco Frangipane ci siamo chiusi nella casa del Circeo e ne siamo usciti solo con una scaletta finalmente convincente. Mentre poi scrivevamo la sceneggiatura affioravano qua e là pezzi di Forte respiro rapido che chiedevano sempre più insistentemente di far parte del film. Addirittura il protagonista vecchio si volle chiamare Dino. Questo per dire di come, in fondo, le due cose siano in qualche modo collegate. Fra l’altro sapevo che, negli ultimi anni di vita, mio padre avrebbe voluto fare un film sui vecchi…” (Note di regia).


SCHEDA DEL FILM

Titolo originale: Il punto di rugiada           

Nazione:   Italia

Sceneggiatura: Marco RisiFrancesco FrangipaneRiccardo de Torrebruna

Genere: Drammatico                                      

Regia:  Marco Risi

Durata:         112’              

Anno:  2023       

Data di uscita: 18 gennaio 2023

Cast:  Massimo De FrancovichLuigi DibertiEros PagniAlessandro FellaRoberto GudeseLucia RossiElena CottaErica BlancMaurizio MicheliLibero SansaviniAriella ReggioValerio BinascoGloria Coco, Bruno Noris, Cristina Noci, Paila Pavese, Emilio Dino Conti, Giovanni Pastorenzi

Produzione: Fandango con Rai Cinema     

Distribuzione: Fandango


VIAGGIO IN GIAPPONE di Élise Girard

 


TRAMA: Presentato all’ultima Mostra del cinema di Venezia alle Giornate degli autori, il film ci parla di una scrittrice francese di successo che dopo la morte del marito, perde la voglia di scrivere. Quando il suo primo libro vede una riedizione, Sidonie viene inviata in Giappone, per la sua promozione. Accolta dall’editore locale, visita Kyoto, la città ricca di santuari e templi. Mentre i due viaggiano attraversando i panorami giapponesi tra i ciliegi in fiore, la donna si apre lentamente a lui, fino a intrecciare con l’uomo una relazione. Il fantasma del marito, però, la perseguita e la donna dovrà imparare a lasciar andare il suo passato per poter amare di nuovo. Catapultata all’improvviso in un mondo nuovo fatto di inchini rispettosi, gentilezza e modi espressivi agli antipodi occidentali, mentre visibile e invisibile convivono lasciando spazio alla presenza del marito defunto che inizia a farle visita proprio mentre quell’editore affettuoso e sensibile le dimostra il suo interesse. Tra finestre chiuse che si aprono senza apparente motivo e l’incantevole primavera giapponese, gli incontri con la stampa e il potere terapeutico della scrittura (È ciò che resta quando non abbiamo più nulla), Ellse Girard col suo film rarefatto e intimo, ci aiuta a liberarci e liberarsi dei morti per ri/vivere in direzione futuro mentre la paura dell’ignoto si trasforma in nuova possibilità. Con Kyoto messa a fare da sfondo ad una storia che nasconde romanticismo e intimità, nelle pieghe del quotidiano e di antichissimi rituali di gentilezza e rispetto. «Viaggio in Giappone è nato dalle sensazioni che ho provato quando ho scoperto il Giappone nel 2013. Appena ho iniziato a scrivere, ho pensato al volto di Isabelle Huppert e ho scelto per la mia protagonista, il nome di Sidonie per il suo suono giapponese, ma anche come omaggio a Sidonie-Gabrielle Colette, una scrittrice a cui sono particolarmente affezionata. Viaggio in Giappone riprende la “connessione” tra passato e presente, tra la fine del lutto e l’inizio dell’amore. Mostra l’incontro di due personaggi che potrebbero incarnare la Francia e il Giappone. Il mio gusto per l’antico e l’ultramoderno qui trova un’eco reale». (note di regia)


SCHEDA DEL FILM

Titolo originale: Sidonie au Japon              

Nazione:   Francia  

Sceneggiatura: Maud AmelineÉlise Girard

Genere: Drammatico, Sentimentale           

Regia:  Élise Girard

Durata:         95’                 

Anno:  2023       

Data di uscita: 11 gennaio 2024

Cast:  Isabelle HuppertAugust DiehlTsuyoshi Ihara

Produzione: 10:15! Productions, Film-In-Evolution, Lupa Film  

Distribuzione: Academy Two