Monthly Archives:agosto 2023

WOLFKIN di Jacques Molitor

 


TRAMA: Bruxelles, Elaine cresce da sola il figlio Martin, che non ha mai conosciuto suo padre. Quest’ultimo inizia a manifestare un comportamento strano e incontrollabile. Quando il ragazzo morde a sangue uno dei suoi compagni, Elaine decide di portarlo a incontrare in Lussemburgo i nonni paterni, in cerca di aiuto e risposte. Con loro Martin sta subito meglio. Una famiglia ricca, che vive in un maniero fuorimano e che offre subito il suo aiuto. Il loro atteggiamento da ambiguo, coi nonni che prediligono punizioni, atteggiamenti autoritari e pressioni per la conversione di Martin, si fa presto apertamente inquietante o ostile, come con le minacce del fratello dell’ex-marito di Elaine. Le loro macabre abitudini servono a reprimere la loro vera natura: quella di esseri mutaforma. Martin si avvicina pericolosamente a quella che somiglia sempre più a una setta e sua madre Elaine sembra non potere nulla, ma non si arrenderà lo stesso. Wolfkin è un film dell’orrore piuttosto atipico che viaggia in direzione opposta e contraria rispetto alle tendenze del momento che vedono le opere fare leva principalmente sull’estremizzazione della violenza e sulla tensione, poiché nelle sue vene scorrono dosi massicce di dramma e critica sociale di rilevante attualità. Molitor punta il dito verso tre aspetti ben precisi che vanno a macchiare l’integrità della società lussemburghese: da una parte l’oppressione sociale della classe economica dominante rappresentata dalla famiglia paterna del giovane protagonista, dall’altra la spinosa disamina del ruolo delle donne nella società odierna. Nel mezzo un tema ancora più complesso e spinoso che getta ulteriore benzina sul fuoco, ossia la xenofobia dilagante e la difficoltà di integrazione per uno straniero in un Paese “pacato” come il Lussemburgo. Così il “lupo mannaro” diviene solo una metafora: mostri feroci e brutali, che parlano della bestialità insita in ogni essere umano, simbolo dell’istinto ferino comune ai retaggi culturali di diversi popoli.

 

 


 

SCHEDA DEL FILM

Titolo originale:  Kommunioun

Nazione:  Lussemburgo, Belgio                          

Data di uscita: 24 agosto 2023

Sceneggiatura: Regine Abadia, Jacques Molitor

Genere: Drammatico, Horror                                

Regia: Jacques Molitor

Durata:  90′                                                        

Anno:       2022

Cast:  Louise ManteauVictor DieuMarja-Leena JunkerJules WernerMarco LorenziniMyriam MullerYulia ChernyshkovaJean-Jacques RausinCharles MullerBenjamin RamonJoël DelsautGintare ParulyteBasile Catrysse

Produzione: Les Films Fauves                                

Distribuzione: Satine Noir 

 

 

 

 

 


 

 

 

LA BELLA ESTATE di Laura Luchetti

 


TRAMA: Ispirato dal racconto omonimo di Cesare Pavese è ambientato nella Torino del 1938 e racconta la storia della sedicenne Ginia, che spera in un futuro coronato di infinite possibilità, mentre sul suo presente si abbattono le ombre della Seconda guerra mondiale. Come ogni giovane della sua età, Ginia vorrebbe innamorarsi e inizialmente sembra aver trovato l’amore in un giovane pittore. Quando incontra Amelia, una ragazza sensuale e provocante, viene trasportata negli ambienti artistici della Torino bohémien e si apre a un mondo tutto nuovo. Amelia è diversa dalle persone che lei finora ha incontrato e rende vana ogni sua certezza. Ben presto Ginia si ritrova divisa tra il dovere che spetta a una giovane della sua epoca e la scoperta di un nuovo sentimento che la confonde. Travolta da qualcosa che non sa definire, Ginia nel corso dell’estate si arrende a questi sentimenti che tanto l’hanno confusa, trovando finalmente il coraggio di essere in tutto e per tutto sé stessa. Luchetti, a distanza di più di settant’anni, raccoglie le moderne suggestioni di Pavese e le filtra attraverso la potenza narrativa di primi e primissimi piani; quando le seguiamo da vicino, quando le troviamo l’una nelle braccia dell’altra, possiamo percepire tutta la tensione vitale e sessuale emanata da Ginia e Amelia, una pulsione pronta a sbocciare e a mostrarsi verso l’altro. Non a caso, La bella estate, ci parla anche di pittura, analizzando il concetto di rappresentazione del proprio corpo come rivendicazione della propria esistenza nel mondo, una tematica più che contemporanea. “La modernità, il genio di Cesare Pavese stanno nella leggerezza con cui affronta un tema che è sempre presente nel dibattito: quello sull’orientamento sessuale. Colpisce la schiettezza con cui descrive una ragazza che, per non perdere il contatto col proprio sentire, crescendo, prova a capire in quale direzione la conduce il desiderio. Ho voluto sottolineare la meraviglia che quell’amicizia porta nella sua vita”(note di regia).


SCHEDA DEL FILM

Titolo originale:  La bella estate

Nazione:   Italia                         

Data di uscita: 24 agosto 2023

Sceneggiatura: Laura Luchetti

Genere: Drammatico                                                       

Regia: Laura Luchetti

Durata:  111′                                                              

Anno:       2023

Cast:  Yile VianelloDeva CasselNicolas MoupasAlessandro PiavaniAdrien DewitteCosima CenturioniGabriele Graham GascoAndrea BoscaAnna Bellato

Produzione: Kino Produzioni, 9.99 Films con Rai Cinema                                                                       

Distribuzione: Lucky Red