Monthly Archives:dicembre 2024

LE OCCASIONI DELL’AMORE di Stéphane Brizé

— IN PROGRAMMAZIONE  —

da giovedì 9 a domenica 12 gennaio e mercoledì 15 gennaio

17.00 – 19.00

 

|| Martedì 14.01 il film verrà proiettato in

VERSIONE ORIGINALE CON SOTTOTITOLI IN ITALIANO ||


 

“Memorabile Guillaume Canet, Alba Rohwracher mai così luminosa”
CINEMATOGRAFO 4****

“Questo straordinario romanticismo non ha bisogno del dramma dei conflitti o di troppe parole. Sa raccontare un’atmosfera, ma anche l’aspetto più prosaico e surreale del quotidiano”
SENTIERI SELVAGGI 5*****

“Un elogio della fragilità, del non negarsi all’altro per i difetti, imparando a conoscersi attraverso i punti deboli. Straziante e commovente”
COMING SOON 4****

“Una storia d’amore riscoperto interpretata con grazia da Guillaume Canet e Alba Rohrwacher”
MOVIEPLAYER 3.5***

“Un film intimo, rarefatto”
ELLE

“Un melodramma di coppia sussurrato e trattenuto, che brucia a fuoco lento per poi, progressivamente, accumulare minuzie e sottigliezze”
BEST MOVIE

 


TRAMA: Al centro della storia troviamo Mathieu, attore di cinema che si trova a dover affrontare una profonda crisi esistenziale dovuta al suo abbandono della tournée teatrale che avrebbe segnato il suo debutto sul palcoscenico. Un po’ per sfuggire al caos della sua vita professionale e un po’ per ritagliarsi un momento di relax personale, Mathieu decide di passare una settimana in un centro di talassoterapia nel nord della Francia, dove però i contatti col mondo esterno permangono, attraverso le telefonate della moglie (che non riesce a comprendere i problemi del marito) e le richieste di selfie da parte dei dipendenti del centro. Quando ad un certo punto Mathieu riceve la telefonata di Alice, con la quale aveva avuto una relazione sedici anni prima, improvvisamente quella che sembrava essere una vacanza noiosa si trasforma in un’occasione per riallacciare i rapporti con una vecchia fiamma, andando quindi ad aggiungere del brio al suo soggiorno nella grigia e fredda Bretagna (resa molto bene dalla fotografia naturalistica di Antoine Heberlé). La principale forza del film di Brizé sta tutta nell’irreversibilità delle conseguenze delle proprie scelte di vita, nelle lunghe passeggiate di Mathieu e Alice, che anche quando stanno insieme sembrano seguire delle vie diverse, quasi a voler rappresentare l’impossibilità di un reale ricongiungimento dei due innamorati. Per quanto entrambi cerchino di fare il proprio meglio a volersi allontanare dalla realtà delle rispettive vite (quella professionale per Mathieu e quella familiare per Alice), c’è sempre un ostacolo insormontabile che emerge ogni qualvolta i due si ritrovano insieme nei loro innumerevoli incontri segreti, che fungono da occasione per regolare dei conti rimasti in sospeso da tempo. L’incontro è «l’occasione per fare un bilancio della loro storia e delle rispettive esistenze, senza regolamenti di conti, senza isterismi o violenza», racconta il regista Stéphan Brizé. «Volevo soffermarmi su quel momento in cui rimuginiamo sulle scelte che non abbiamo fatto o che abbiamo fatto male, sugli appuntamenti che ci siamo persi o che abbiamo sfruttato male, sulle porte che non abbiamo mai aperto, sugli incontri che abbiamo mancato, sui momenti della vita in cui abbiamo deciso di prendere una strada invece di un’altra».

BEST MOVIE_page-0001


Scheda del film

Titolo originale: Hors-saison                                         

Nazione: Francia        

Regia: Stéphane Brizé                                                     

Durata:  115’          

Sceneggiatura: Stéphane Brizé, Marie Drucker       

Genere: Drammatico

Anno:  2024                                                             

Data di uscita: 23 dicembre 2024                                                                                              

Cast: Guillaume CanetAlba RohrwacherMarie DruckerSharif AndouraEmmy Boissard PaumelleLucette BeudinGilberte BellusHugo DillonJohnny RasseJean Boucault

Produzione: France 3 Cinéma, Gaumont Production        

Distribuzione: I Wonder Pictures


***EVENTO SPLENDOR*** NATALE FUORI ORARIO di Gianfranco Firriolo

— LUNEDÌ 23 DICEMBRE | SOLO ORE 21.00 —

 

Al botteghino è possibile richiedere informazioni per l’acquisto della locandina del film

TRAMA: Il film è ambientato nel Natale 2047. Il Mago, il Gigante e il Cantante, alle soglie della fine del mondo, decidono di tornare al club “stazione” che li ha visti protagonisti per tanti show natalizi: il Fuori Orario e rinnovare per l’ultima volta il loro antico patto di amicizia battezzato da tempo “the Trinity”. Il titolo si riferisce non soltanto al nome dello storico locale, ma anche all’andare a spasso nel tempo a mezzo di quella mina vagante nel calendario che è la Festa.

Racconta Capossela: la narrazione immagina la storia di una festa nel momento in cui il mondo ha perduto la festa e volge al suo tramonto. È una storia collettiva di amicizia, musica, partecipazione in quel mistero di plastificazione e insieme redenzione dell’umano che è il Natale. Nelle lucine delle feste si trova infatti sia la paccottiglia natalizia del consumo obbligatorio, sia quell’innocenza perduta che spesso è evocata nelle canzoni di Natale.

Si sviluppa così una sorta di fanta road movie che si muove in una continua alternanza fra sospensione dell’incredulità e “realtà”, tra narrazione immaginifica e repertori “reali”, materiali d’archivio che hanno ruolo di “ricordi” dei personaggi, rivissuti tramite flashback ma anche tramite medium tecnologici quali la realtà virtuale.

Nella sua voluta leggerezza il film sfiora ironicamente diverse tematiche molto serie e d’attualità, conclude Firriolo Le realtà virtuali e le loro indotte dipendenze; le catastrofi indotte dalla stupidità umana; il fenomeno crescente degli umani “crioconservati” e poi soprattutto una riflessione sul rito delle feste e della musica “in presenza”, la loro funzione vitale anche in momenti di buio. Il tono ironico del documentario è diretta estensione del linguaggio di Vinicio, in costante bilico tra il sentimentale e una spregiudicata ironia, tra delicatezza e visceralità. Il film è la narrazione di un rito, è una riflessione sul senso esistenziale della festa, è un film di musica, sullo stare insieme con la musica. Riemergono le immagini dei concerti, dei dopo concerti degli abbracci fino a essere spazzati via assieme ai bicchieri, fino al più strano Natale, quello con la sala vuota, il natale al tempo del copri- fuoco celebrato a distanza fra i fantasmi del locale.

SITO UFFICIALE


SCHEDA DEL FILM

Titolo originale:  Natale fuori orario               

Regia: Gianfranco Firriolo                                

Data di uscita: 25 novembre 2024

Nazione: Italia                                                      

Genere: Documentario, Musicale

Durata:         85’                                                   

Anno:       2024

Produzione: Verdiana – La Cupa in collaborazione con Emilia Romagna Film Commission – IMARTS

Distribuzione: Cineteca di Bologna


GRAND TOUR di Miguel Gomes

 


TRAMA: Premiato proprio per la Miglior Regia allo scorso Festival di Cannes. Grand Tour è un viaggio (innanzitutto, cinematografico) attraverso l’Oriente del secolo scorso e l’Asia dei giorni nostri. Un viaggio che passa dal bianco e nero al colore, dagli Imperi Coloniali del 1918 alle silhouette dei moderni skyline di Shangai.  Racconta di Edward e Molly, due promessi sposi. Lui è un funzionario dell’Impero Coloniale Britannico, lei la sua fidanzata londinese che lo raggiunge in Birmania. Il giorno del suo arrivo, il 4 gennaio 1918, è anche la data fissata per le nozze. Ma lui, mazzo di fiori in mano ad attenderla al porto, fugge. Fugge preso dalla tipica codardia maschile, imbarcandosi bastimento dopo carro bestiame verso destinazioni sempre più esotiche di tutta l’Asia, dalla Birmania a Singapore, dal Giappone alla Cina. A ogni tappa si racconta affascinato che quello potrebbe essere finalmente il luogo in cui stabilirsi. Una menzogna: la chimera con cui riempire un vuoto, con cui mascherare la nullità del burocrate sotto il racconto del grande avventuriero. La vera avventuriera è Molly invece, che senza credere alla scusa lavorativa dietro l’improvvisa partenza del suo promesso, si mette a tallonarlo tappa dopo tappa, intraprendendo un viaggio in direzione ostinata (e in un certo senso, contraria) che cambia anche il tono di tutto il film. Un film fatto quindi di opposti, nel tempo e nello spazio, nella grana e nel colore. Soprattutto, nella distinzione netta fra cinema e realtà. “L’idea era creare una dimensione cinematografica del tempo, composta da due diverse linee temporali. L’una sarebbe stato il tempo in cui vivono i personaggi, il 1918. In esso, i personaggi si muovono all’interno del mondo del cinema, in questo continente asiatico che abbiamo ricreato in teatri di posa perché sembrasse volutamente fittizio. E volevo che risultasse artificioso, perché certe volte mi arrabbio con quegli art director che provano a ricreare l’Asia nel cinema, dico sempre: “È troppo realistica!”. Quindi volevo risultasse quasi posticcia, che non provasse ad appartenere al reale, ma al mondo del cinema”. (Note di regia)

SITO UFFICIALE


SCHEDA DEL FILM

Titolo originale: Grand Tour                                         

Nazione: Portogallo, Italia, Francia, Germania, Giappone, Cina      

Regia: Miguel Gomes                                               

Durata:  128’     

Sceneggiatura: Telmo Churro                                

Genere: Drammatico                                               

Distribuzione: Lucky Red

Anno:  2024                                                             

Data di uscita: 05 dicembre 2024                                                                                              

Cast:  Jani ZhaoGonçalo WaddingtonTeresa MadrugaManuela CoutoJoão Pedro VazCrista AlfaiateCláudio Da Silva

Produzione: Uma Pedra No Sapato, Vivo Film, Shellac Sud, Cinéma Defacto


SOLO PER UNA NOTTE di Maxime Rappaz

 


TRAMA: Estate del 1997, Svizzera. La sarta di mezza età Claudine ogni martedì affida il figlio disabile Baptiste a un’anziana insegnante di pianoforte e prende un treno per raggiungere un albergo alla diga Grande Dixence nel cantone di Valais. Nell’hotel, con la complicità del concierge cameriere Nathan, Claudine individua uomini che stanno per ripartire, li avvicina e si prostituisce. Quando incontra l’ingegnere idroelettrico e fotografo tedesco Michael, però, la donna si innamorerà. Intenso melodramma contemporaneo e, al contempo, suggestivo e spiazzante ritratto femminile. Film asciutto, sentito, pudico e senza un’inquadratura di troppo. Racconta la quotidianità “altra” di Claudine e il suo amore sconfinato per il figlio. L’opera prima del regista svizzero Rappaz è anche un magnifico elogio della diversità: il contrasto tra le lacrime o la freddezza di molte persone presunte “normali” e il sorriso e la gentilezza di tanti ragazzi disabili. La trama non ha paura di riportare la ricerca di libertà di una donna in un’età e in un ruolo a cui la società ed anche il cinema hanno riservato solo rappresentazioni stereotipate e limitanti. “Lasciami” è storia d’amore, è rinascita o accettazione di sé ed è soprattutto una lenta, ma, consapevole riflessione sull’essere donna e sulle immaginarie o concrete possibilità di poter scegliere un futuro personale e non prestabilito. Un film che è un faro nella notte di pellicole tutte uguali e ripetitive. Minimalista nella messa in scena, il film è vivo e riesce a porre l’accento su di un difficile processo di emancipazione. Complessità visibile sul volto della splendida protagonista che sa ben rendere l’ambivalenza, le contraddizioni logoranti con il movimento del corpo e le accurate espressioni ermetiche nel nulla far trapelare. Presentato come film di apertura della sezione parallela ACID al Festival di Cannes 2023, il film, si inserisce a pieno titolo, nella tendenza del cinema europeo di raccontare periferie di umanità femminile che più spesso non incendiano il box office, ma che aprono il sipario su pagine della realtà sempre fuori dai riflettori.


SCHEDA DEL FILM

Titolo originale: Laissez-moi                                         

Nazione: Francia, Svizzera, Belgio                                                               

Regia: Maxime Rappaz                                                   

Durata:  93’

Sceneggiatura: Maxime Rappaz, Florence Seyvos  

Genere: Drammatico                                               

Distribuzione: Wanted Cinema

Anno:  2024                                                             

Data di uscita: 12 dicembre 2024                                                                                              

Cast: Jeanne BalibarThomas SarbacherPierre-Antoine DubeyVéronique MermoudAlexia HébrardMarie ProbstYvette ThéraulazAdrien SavignyGianfranco PoddigheAlex FreemanPhilippe SchulerMartin ReinartzEtienne FagueMarco Calamandrei

Produzione: Golden Egg Productions 


NON DIRMI CHE HAI PAURA di Yasemin Samdereli

 


TRAMA: Incentrato sulla storia vera di Samia Yusuf Omar, che nel 2008 a soli 17 anni rappresenta la Somalia ai Giochi Olimpici di Pechino, correndo senza velo e tratto dal romanzo di Giuseppe Catozzella, Premio Strega Giovani 2014, e adattato sul grande schermo da Yasemin Samdereli. Samia nasce a Mogadiscio, in Somalia, durante una terribile guerra civile. All’età di 9 anni scopre di avere un grande talento: è più veloce di tutti gli altri. Con l’aiuto del suo migliore amico Ali, Samia trasforma questo talento in un sogno: rappresentare la Somalia ai Giochi Olimpici di Pechino nel 2008. Samia arriva ultima nella gara dei 200m femminili, ma il mondo intero ha fatto il tifo per lei in un momento davvero magico. Al ritorno in Somalia, Samia diventa bersaglio delle rappresaglie dei governanti islamici del Paese perché ha corso senza velo, un peccato mortale imperdonabile. Rischiando la vita, la ragazza decide di intraprendere il viaggio per raggiungere l’Europa. La storia di Samia racconta il coraggio di una giovane donna che sfida un regime brutale e lotta per la sua libertà e per il suo futuro. Nell’adattamento del romanzo di Catozzella, Yasemin Şamdereli che dirige in collaborazione con Deka Mohamed Osman, per Samia inseguire il suo sogno ha significato lottare ogni giorno. Di più, rischiare la vita ogni giorno. Ci sono povertà e incertezza in casa sua, ma non manca l’amore, la fiducia, uno sguardo rivolto al futuro, come dovrebbe essere quello dei giovani. L’umano è il frutto di un percorso, di un viaggio, di un’avventura e le gambe, come il cuore e lo sguardo di Samia custodiscono e coltivano questa preziosa verità. La narrazione è senza fronzoli, una storia fatta di passione e coraggio, che consegna, allo spettatore gli strumenti necessari a comprendere l’ambiente sociale e culturale in cui ci troviamo. I limiti imposti a Samia e alla sua gente a seguito della guerra riescono a rinforzare la potenza del suo sogno e a far intendere, soprattutto a un pubblico più giovane, quanto possa fare la differenza l’essere nati in un determinato posto. Come in Lola corre, la protagonista corre spesso durante il film, ma qui le condizioni sono diverse e la sua corsa proibita diventa metafora politica di resistenza, disobbedienza e autodeterminazione.

CIAK – 11


SCHEDA DEL FILM

Titolo originale: Samia                                                   

Nazione: Italia, Germania, Belgio                                                           

Regia: Yasemin Samdereli                                             

Durata:  102’          

Sceneggiatura: Yasemin SamdereliGiuseppe CatozzellaNesrin Samdereli                                                

Genere: Drammatico, Biografico                         

Distribuzione: Fandango

Anno:  2024                                                             

Data di uscita: 5 dicembre 2024                                                                                              

Cast: llham Mohamed OsmanElmi Rashid ElmiWaris DirieFatah GhediArmaan HaggioMohamed OmarKaltuma Mohamed Abdi

Produzione: Indyca, con RAI Cinema, Neue Bioskop Film, Tarantula, BIM Produzione