Monthly Archives:settembre 2023

IL CAFTANO BLU di Maryam Touzani

 


TRAMA: Presentato al Festival di Cannes nella sezione Un certain regard, dove ha vinto il premio FIPRESCI, racconta di Halim e Mina che gestiscono un negozio di caftani tradizionali in una delle medine più antiche del Marocco. Per stare al passo con le richieste dei clienti più esigenti, assumono Youssef, talentuoso apprendista che mostra la massima dedizione nell’imparare l’arte del ricamo e della sartoria da Halim. Il caftano è l’antica veste lunga musulmana, il kaftan di origine persiana, che il maestro Halim lavora nel suo negozio tradizionale nella medina di Salé, Marocco. Il blu è il cromatismo più pregiato della stoffa, ma il blu è anche il colore della tristezza, la malinconia, la non realizzazione. Il matrimonio con la moglie Mina viene infatti gravato da un non detto: Halim è un uomo che partecipa a incontri fugaci con altri uomini, nel probabile silenzio e accettazione della consorte, con cui peraltro ha un rapporto solido fatto di profonda complicità. D’altronde non è un ambiente in cui si possa vivere serenamente la propria identità sessuale. Il “problema” si pone quando prende servizio il nuovo apprendista, il giovane Youssef, già all’opera dall’inizio, e i due uomini nella penombra della bottega iniziano ad avvicinarsi. Questa storia di amore, morte e paura fa leva sul cuore degli spettatori attraverso dialoghi asciutti, una messa in scena controllata e interpretazioni eccellenti. Bakri interpreta un uomo fragile, lacerato dall’amore e dall’affetto, oltre che dal passato e dal presente; vengono dipinti il ritratto toccante di una donna forte e comprensiva e di un giovane avvincente i cui sguardi e gesti parlano da soli. Il film, in ogni scena, è un inno alla bellezza, dove la cura dei dettagli, nella sartoria come negli affetti più cari, è un elemento di orgoglio e di soddisfazione personale: lavorare ed amare con la stessa accurata attenzione fanno la differenza nella vita. Si descrive l’amore nella sua accezione più ampia: nelle sue differenze e complessità, nei suoi gesti quotidiani, nel rispetto come ricetta di vita.


SCHEDA DEL FILM

Titolo originale:  Le bleu du caftan

Nazione:   Francia, Marocco, Belgio, Danimarca  

Sceneggiatura: Maryam Touzani e Nabil Ayouch

Genere: Drammatico                                      

Regia:  Maryam Touzani

Durata:         112’              

Anno:  2022       

Data di uscita: 21 settembre 2023

Cast:              Lubna AzabalSaleh BakriAyoub Messioui

Produzione: Les Films du Nouveau Monde

Distribuzione: Movies Inspired in collaborazione con BIM.


*IL CINEMA RITROVATO* – IL CIELO SOPRA BERLINO di Wim Wenders

Lunedì 02.10: 16.30 – 18.45 – 21.00

Martedì 03.10: solo ore 21.00

 

Restauro 4K realizzato dalla Wim Wenders Foundation a partire dal negativo originale,

con la supervisione di Wim Wenders e Donata Wenders

 

Versione originale sottotitolata in italiano


TRAMA: Berlino, due angeli chiamati Damiel e Cassiel vagano nella città come entità: sono invisibili e impercettibili dalla popolazione e in questa condizione osservano i berlinesi e ascoltano i pensieri dei passanti, tra i quali una donna incinta, un pittore, un uomo che pensa alla sua ex ragazza. Il loro motivo di vita non è lo svolgimento della stereotipata funzione dell’angelo ma piuttosto quello di vedere, memorizzare e preservare la realtà. Il film è una riflessione sul passato, presente e futuro di Berlino. Damiel e Cassiel sono sempre stati angeli quindi hanno vissuto Berlino prima ancora che questa fosse una città e, anzi, prima ancora che nascesse il genere umano. Una storia parallela, nel film, segue Peter Falk che interpreta sé stesso. Falk arriva a Berlino per girare un film sul nazismo e la trama ci fa scoprire che in passato fu un angelo, anche lui e decise di rinunciare alla sua immortalità, per poter partecipare e vivere il mondo. Damiel dopo un breve incontro con Falk decide di diventare umano e abbandona la sua esistenza spirituale. Damiel, così, per la prima volta vede i colori: l’esperienza da angelo nel film è simboleggiata dal bianco e nero e le uniche note di colore fino a quel momento, vengono utilizzate dal regista proprio quando Damiel non è in scena. “L’idea è sorta contemporaneamente da diverse fonti. Anzitutto dalla lettura delle Elegie duinesi di Rilke. Poi tempo addietro dai quadri di Paul Klee. Anche dall’Angelo della storia di Walter Benjamin. D’un tratto ascoltai anche un brano dei Cure che parlava di ‘fallen angels’ […]. Riflettevo anche su come in questa città convivano, si sovrappongano i mondi del presente e del passato, immagini doppie nel tempo e nello spazio, a cui venivano ad affiancarsi ricordi d’infanzia, di angeli in veste di osservatori onnipresenti e invisibili” (Wim Wenders).


SCHEDA DEL FILM

Titolo originale:  Der Himmel über Berlin

Soggetto e Sceneggiatura: Wim Wenders, Peter Handke.

Regia: Wim Wenders         

Nazione: RFT-Francia

Genere: Drammatico          

Durata:         130′         

Anno:       1987

Cast:               Bruno Ganz (Damiel), Solveig Dommartin (Marion), Otto Sander (Cassiel), Curt Bois (Homer), Peter Falk (la star del cinema).

Produzione:  Wim Wenders e Anatole Dauman per Road Movies GmbH e Argos Films

Distribuzione:   Cineteca di Bologna                      

Data di uscita: 23 Settembre 1987


L’ULTIMA LUNA DI SETTEMBRE di Amarsaikhan Baljinnyam

 


TRAMA: Tulgaa che da diversi anni vive in città, ma quando il suo anziano padre si ammala, decide di far ritorno nel suo villaggio natale, sito tra le remote colline della Mongolia, per assisterlo. Quando il genitore muore, decide di restare comunque a vivere nella yurta paterna, determinato a portare a termine un compito che aveva promesso al padre di completare prima dell’arrivo dell’ultima piena di settembre. Un giorno, mentre lavora nei campi, Tulgaa si imbatte in un bambino di circa dieci anni di nome Tuntuulei che vive con i nonni, perché sua madre lavora nella città. Inizialmente, tra loro si instaura un rapporto di sfida, che pian piano si appianerà, lasciando spazio a un legame fatto di stima e condivisione. Tulgaa deciderà di prendere il bambino sotto la sua ala protettiva e capisce così che è in grado di dare a Tuntuulei tutto quell’affetto paterno di cui ha bisogno e che a lui stesso non era mai stato concesso da suo padre. Mentre l’ultima luna piena di settembre è sempre più vicina. Per un breve tratto del racconto, le tre generazioni trovano una saldatura accanto a danze tribali, cibi dimenticati e solennità della parola data, con Tulgaa che accompagna il delizioso bambino nel coltivare i suoi sogni e la passione sportiva di giovane lottatore. E, poiché non c’è segnale per i cellulari e l’unica soluzione, per avere un minimo di campo è catturare l’onda in piedi sulla sella del cavallo, issando al cielo una lunga pertica alla cui cima è annidato un vecchio cellulare di prima generazione, sarà Tulgaa, con una trovata geniale, a consentire, alla piccola comunità locale di parlare con i propri cari lontani. La vecchia generazione transita per quelle nuove di Tulgaa e Tuntuulei, ben sapendo che nessuno di questi ultimi due manterrà il patto ancestrale di resilenza con quella loro terra natale, dura, bella e aspra, perché il mostro dello sviluppo globale che avanza sta rapidamente divorando anche quegli sperduti campi mongoli, estraendo dal cuore della terra il meglio della loro gioventù.



SCHEDA DEL FILM

Titolo originale:  Harvest Moon – Эргэж ирэхгүй намар

Nazione:   Mongolia  

Sceneggiatura: Amarsaikhan BaljinnyamBayarsaikhan Batsukh

Genere: Drammatico                                      

Regia:  Amarsaikhan Baljinnyam

Durata:         91’                 

Anno:  2022       

Data di uscita: 21 settembre 2023

Cast: Amarsaikhan BaljinnyamTenuun-Erdene GaramkhandDamdin SovdDavaasamba SharawTserendarizav DashnyamDelgersaikhan DanaaAdiya RentsenkhorlooBatbayar DashnanzadEvan MillardAriunbat Otgonbayar

Produzione: IFI Production                          

Distribuzione: Officine UBU


🎊 CINEMA IN FESTA 🎊

Torna “Cinema in festa”

A Settembre per 5 giorni da domenica 17 a giovedi 21

Biglietto Speciale a €3,50


A settembre la terza edizione di CINEMA IN FESTA,

l’occasione imperdibile per vedere i film al cinema a un prezzo speciale.

L’iniziativa è promossa dal MiC 

con la collaborazione del 

David di Donatello – Accademia del Cinema Italiano

CINEMA IN FESTA è il progetto lanciato nel 2022 e che andrà avanti fino al 2026: ogni anno, a Giugno e a settembre, per 5 giorni dalla domenica al giovedì, il biglietto costerà soltanto 3,50€ per tutti i film.

Ispirato alla “Fête Du Cinéma” francese, il progetto è nato dalla collaborazione tra distributori e cinema per garantire agli spettatori italiani una stagione cinematografica lunga dodici mesi.

La prima edizione di settembre 2022 ha totalizzato 1,15 milioni di spettatori e quest’anno l’iniziativa si inserisce nell’ambito di “CINEMA REVOLUTION – Che Spettacolo L’Estate”, la campagna sostenuta dal MiC che trasforma l’estate 2023 in una stagione straordinaria di film e promozioni.

Sito ufficiale

 

MANODOPERA di Alain Ughetto

 


TRAMA: La tecnica della stop – motion usata sapientemente da Ughetto, trasforma quest’opera d’animazione, in film a tutti gli effetti e racconta la storia di una famiglia che vive nel paese di Ughettera ai piedi del Monte Monviso in Piemonte. Siamo a cavallo del Novecento e la famiglia è numerosa ed estremamente povera. Luigi Ughetto, quindi, decide di partire con tutta la famiglia per trasferirsi in Francia. Il viaggio è lungo, devono attraversare a piedi le Alpi sotto la neve e in pieno inverno, ma, sono motivati dall’idea di trovare una vita migliore. Ciò che li aspetta sono, però, sacrifici, lavori di bassa manovalanza e razzismo nei confronti degli Italiani. Sulle porte dei locali sono spesso appesi cartelli che vietano l’ingresso a cani e italiani. Ma loro tengono duro, mandano i figli a scuola, attraversano la Prima Guerra Mondiale, l’influenza spagnola e l’avvento del fascismo. Uniti dall’amore dei genitori Cesira e Luigi, i figli crescono e trovano il loro posto in un paese inizialmente ostile ma che alla fine farà di loro dei cittadini francesi. Il regista c’è, ma, sempre fuori campo e quando invade lo spazio lo fa come mano che qui ha un significato speciale: connesse al lavoro, alla creazione, al sostegno. “Le mani di mio nonno hanno trasmesso il loro sapere alle mani di mio padre che a sua volta lo ha trasmesso a me, e oggi avevo il dovere di ricordarlo. Mio padre era molto pratico, lo sono anch’io e poiché è una storia molto personale, era importante che io ci entrassi dentro e che le persone vedessero le mie mani. La mano diventa un personaggio, un personaggio che agisce su questo mondo, lavora, si interroga. E volevo avere un dialogo con mia nonna. Come in tutte le favole, la nonna racconta ai suoi nipoti quello che ha vissuto”. (Note di regia).

Recensione Mereghetti


SCHEDA DEL FILM

Titolo originale:  Interdit aux chiens et aux Italiens

Nazione:   Francia, Italia, Svizzera, Portogallo  

Data di uscita: 31 agosto 2023

Sceneggiatura: Alexis GalmotAnne PaschettaAlain Ughetto

Genere: Animazione                                       

Regia:  Alain Ughetto

Durata:         70′                                                

Anno:  2022

Cast: Ariane AscarideAlain UghettoStefano PaganiniDiego GiulianiChristophe GattoLaurent PasquierBruno FontaineAngelo RinnaLaura DevotiAude Carpintieri

Produzione: Les Films du Tambour de Soie, Vivement Lundi, Foliascope, Graffiti Film, Nadasdy Film, Lux Fugit Film, Ocidental Filmes, Auvergne Rhône-Alpes Cinéma, Radio Télévision Suisse, Umedia, Radio Télévision Belge Francophone

Distribuzione: Lucky Red                              

Musiche: Nicola Piovani


IL PIÙ BEL SECOLO DELLA MIA VITA di Alessandro Bardani

 


TRAMA: Tratto dall’omonima pièce teatrale di Alessandro Bardani e Luigi Di Capua, la trama riporta sullo schermo l’assurdità di una legge che impedisce a Giovanni, figlio non riconosciuto alla nascita, di sapere qual è l’identità dei suoi genitori biologici, prima del compimento del suo centesimo anno di età. Per riuscire ad attirare l’attenzione dell’opinione pubblica, la sua unica speranza è ottenere la complicità di Gustavo, unico centenario non riconosciuto alla nascita ancora in vita. Gustavo è il solo che avrebbe il diritto di avvalersi di questa normativa ma sembra non aver alcun interesse a farlo. Dall’incontro tra un giovane ancorato al passato e un centenario proiettato nel futuro nascerà un’inaspettata amicizia. “Se una persona non sa da dove viene è incompleta”, afferma Giovanni, aprendo a una riflessione profonda su temi attuali come l’affermazione della propria identità, ma anche le famiglie di fatto spostando quindi l’attenzione sull’importanza di chi cresce e ama i figli, che non è per forza chi li mette al mondo, come sottolinea Gustavo che per tutti gli anni dell’orfanotrofio ha aspettato invano che la madre lo portasse via da lì, e che non ha avuto le sue carezze, la sua protezione, il suo amore, ma solo le angherie delle suore. Dal punto di vista delle emozioni, Bardani punta tutto su attori opposti, ma, complementari, dialogano entrambi in modo serrato in un passo a due intenso nel quale la posta in gioco è alta e riguarda proprio la sfera più intima, che scava nelle reazioni del pubblico scuotendole fin nel cuore più profondo dell’essenziale, prendendolo per mano e conducendolo in un viaggio (fisico, ma soprattutto umano) dagli importanti risvolti sociali, perché dietro le risate (tante) – e le lacrime – esplode una denuncia forte, che riguarda una legge anacronistica. Il risultato è vincente: Castellitto sfoggia tutte le sue doti di attore esperto e a Lundini basta, invece, essere se stesso per funzionare all’interno di questa improbabile coppia.

 


SCHEDA DEL FILM

Titolo originale:  Il più bel secolo della mia vita

Nazione:   Italia                                               

Data di uscita: 07 settembre 2023

Sceneggiatura: Luigi Di Capua, Alessandro Bardani

Genere: Commedia                                         

Regia:  Alessandro Bardani

Durata:         83′                                                

Anno:  2023

Cast: Sergio CastellittoValerio LundiniCarla SignorisAntonio ZavatteriElena LanderMarzio El MoetyBetti PedrazziSandra Milo

Produzione: Goon Films, Lucky Red, Rai Cinema in collaborazione con Amazon Prime

Distribuzione: Lucky Red