Lunedì 29.05: 17.30 – 19.15 – 21.00
Martedì 30.05: 17.30 – 19.15
Versione Originale restaurata 4K e sottotitolata in italiano
Restaurato in 4K nel 2022 dal Festival Internazionale del Cinema di Karlovy Vary, in collaborazione con il Národní filmový archiv di Praga, il Czech Film Fund, UPP e Soundsquare, a partire dai negativi immagine e suono originali e dai nastri magnetici originali di missaggio.
TRAMA: Due ragazze, una mora e una bionda, con lo stesso nome, Maria, e la stessa carica devastatrice. Insolenti e spregiudicate, combattono il tedio dedicandosi con spirito anarchico e nichilista alla ricerca del divertimento e del piacere. D’altra parte, se tutto nel mondo va storto, perché rigare dritto? “Una metafora della forza distruttrice della natura umana applicata alla civiltà moderna in generale e al sistema comunista in particolare” (Briana Cechová). Esponente della nuova onda cecoslovacca, la Chytilová firma una satira sociale irriverente e grottesca, radicale anche nella forma, libera e visivamente straripante. Un inno alla ribellione. Correva l’anno 1966 quando sugli schermi cechi usciva Margheritine. Soffiava sul Paese un vento che faceva sperare in un cambiamento in senso positivo della società. Ci avrebbero pensato i carri armati russi, il 20 agosto 1968, a soffocare quel desiderio di mutamento e di libertà. L’attività della Chytilová non si sarebbe per questo fermata finendo, com’era inevitabile, nella morsa della censura. Provocazione, exercices de style e rifiuto del cinema classico. Vertice dadaista, surreale, tonitruante della Nová vlna cecoslovacca, rinnegando trama e logicità del racconto, è una riflessione sul cinema, sulla cascata di nuovi sensi che un mondo nuovo riesce ad assegnare a immagini nuove. Chytilová fa saltare in aria i ponti della ragione allestendo uno sventolio sbalordente di formati, stili, generi, cromatismi, di svolazzi alogici, di cortocircuiti tra immagine e suono, tra senso e segno linguistico. Un pamphlet antibellico (sì, è anche questo, sin dai titoli di testa) tutto al femminile, che nella sua disperata vitalità mostra sempre un nucleo teorico e un sottotesto politico, un pungolo di rinnovamento, una smania nascosta di rivoluzione.
Titolo originale: Sedmikrásky
Soggetto: Věra Chytilová, Pavel Juráček
Sceneggiatura: Věra Chytilová, Ester Krumbachová.
Regia: Věra Chytilová
Nazione: Cecoslovacchia
Genere: Drammatico
Durata: 75’
Anno: 1966
Cast: Jitka Cerhová (Marie I), Ivana Karbanová (Marie II), Julius Albert (l’uomo di mondo più anziano), Jan Klusák (l’uomo di mondo giovane), Marie Češková, Jiřina Myšková, Marcela Březinová, Oldřich Hora, Václav Chochola, Josef Koníček.
Produzione: Filmové studio Barrandov.
Distribuzione: Cineteca di Bologna
Data di uscita: 13 settembre 1967