— IN PROGRAMMAZIONE —
17.00
|| Lunedì 09.12 il film non verrà proiettato ||
|| Solo e soltanto Martedì 10.12, sempre alle ore 17.00
in VERSIONE ORIGINALE CON SOTTOTITOLI IN ITALIANO ||
TRAMA: Quando si parla Maria Antonietta e Luigi XVI vengono subito alla mente merletti, alte parrucche, vestiti sgargianti, Versailles oppure la ghigliottina. Tra questi due estremi, c’è un tempo che nessuno ha raccontato: i pochi mesi in cui gli ultimi re e regina di Francia con i loro due figli vennero incarcerati in un castello alle porte di Parigi, in attesa di essere giustiziati. Un tempo breve e condensato, dove tutte le maschere caddero: quella dei due reali come figure pubbliche e private e quelle della Storia che voltò definitivamente pagina. Il film, che si divide in tre atti: ‘gli dei’, ‘gli uomini’, ‘i morti’. ha una vocazione metafisica più che storica e racconta anche un’apocalisse intima. Quella dei suoi protagonisti. Luigi e Maria Antonietta entrano in prigione quasi da estranei: il loro ovviamente è un matrimonio combinato tra le due più grandi potenze europee per sancire un’alleanza politica. Lei bella, seducente, viziosa e lontana dai noiosi protocolli reali. Lui timido, privo di autorevolezza, non preparato a essere re. Due tipi più diversi era difficile immaginarseli. La rivoluzione, la prigionia, le vessazioni dei carcerieri, la morte che si avvicina cambieranno i nostri protagonisti e i loro reciproci sentimenti. Il re, prima della fine, riuscirà a guardare dentro la propria fragilità e darsi una morte da vero re, davanti allo stupore e al rispetto anche dei suoi carcerieri. Maria Antonietta passerà dallo spirito adolescente e sprezzante a quello di una madre capace di proteggere i propri figli e di una moglie presente e risoluta di fronte al suo tragico destino. È proprio per questi obiettivi che la luce, i colori, il suono dovranno smarcarsi da qualsiasi ‘automatismo’ da film storico, cercando invece una radicalità, una modernità, essendo chiamati a esprimere un punto di vista contemporaneo sui fatti del 1792 (se è vero come è vero che un film ‘storico’ parla più dell’epoca in cui è fatto che dell’epoca di cui racconta le vicende). (note di regia). Presentato come film d’apertura del Festival di Locarno 2024, ha una struttura insolita e coinvolgente che evita le tentazioni della cronaca ciarliera e mette tutti – nobili e popolo, carcerati e carcerieri, sconfitti e vincitori – di fronte alle loro responsabilità. Cronaca liberamente ricostruita dai diari di Cléry, il valletto del re che rimase con lui fino alla fine.
SCHEDA DEL FILM
Nazione: Italia, Francia
Regia: Gianluca Jodice
Durata: 100’
Sceneggiatura: Gianluca Jodice, Filippo Gravino
Genere: Drammatico, Storico
Anno: 2024
Data di uscita: 21 novembre 2024
Cast: Mélanie Laurent, Guillaume Canet, Aurore Broutin, Hugo Dillon, Tom Hudson, Roxane Duran, Anouk Darwin Homewood, Vidal Arzoni, Fabrizio Rongione
Produzione: Ascent Film con Rai Cinema, in co-produzione con QUAD
Distribuzione: BIM Distribuzione