Monthly Archives:aprile 2025

IL QUADRO RUBATO di Pascal Bonitzer

 


Trama: André Masson, esperto d’arte moderna e banditore della rinomata casa d’aste Scottie’s, un giorno riceve una lettera che gli comunica il ritrovamento di un dipinto di Egon Schiele a Mulhouse, nell’Est della Francia, in casa di un giovane operaio. Scettico e dubbioso, Masson si reca sul posto per verificare di persona, e si trova di fronte a una verità sconvolgente. L’opera è autentica, si tratta di un capolavoro perduto dal 1939, saccheggiato dai nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale. Quella che inizialmente sembrava essere una semplice segnalazione si rivela un evento straordinario, che per Masson rappresenta l’apice della sua carriera. Ma è anche l’inizio di una serie di eventi che metteranno in pericolo la sua vita. Fortunatamente, André può contare sull’aiuto della sua ex moglie Bertina, che è anche una collega fidata, e sulla presenza di Aurore, una stagista eccentrica e brillante. I tre, insieme dovranno affrontare una dura lotta per proteggere il dipinto e fare luce su un mistero che rischia di travolgerli. Tra inganni e minacce, Masson dovrà fare i conti con un passato oscuro e con le insidie del presente, mentre cerca di salvaguardare il patrimonio artistico e la propria vita. Bonitzer con Il Quadro Rubato dirige una vicenda appassionata e appassionante, tratta da una storia vera, colorando il tutto con un tono thriller e fa luce sul mondo delle prestigiose case d’aste e del mercato internazionale delle opere d’arte. Schiele dipinse I girasoli, in omaggio al famoso quadro di Van Gogh, ma li raffigurò morenti, perché era in corso la Seconda Guerra Mondiale. Il film è più di un pretesto per dipingere un ritratto del mondo dell’arte, è anche una disamina sulle disuguaglianze sociali. La trama, con un certo realismo, a volte anche pungente, che tinge l’opera di commedia e d’assurdo, è una riflessione sull’avidità di un certo tipo di mondo anche cinico, non è un caso infatti che i personaggi siano sgradevoli e pronti a essere sarcastici. Un film corale dove il vero assoluto protagonista rimane sempre questo quadro di rilevanza e di fama mondiale. “I girasoli” di Egon Schiele che sarebbe in grado di modificare le vite di tutti i personaggi coinvolti, qualora si riuscisse a pilotare il ritrovamento a proprio esclusivo vantaggio. La regia crea la giusta suspence che ci fa conoscere i retroscena di un mondo patinato che sa nascondere sordide nefandezze.


SCHEDA DEL FILM

Titolo originale: Le Tableau Volé                          

Nazione: Francia    

Regia e sceneggiatura: Pascal Bonitzer              

Durata:  91’      

Genere: Commedia, Drammatico                        

Anno:  2024                                                             

Data di uscita: 08 maggio 2025                                                                                              

Cast: Alex LutzLéa DruckerNora HamzawiLouise ChevillotteArcadi RadeffMatthieu LucciIlies KadriVincent NemethAlexandre SteigerDoug RandPeter Bonke

Produzione: SBS Productions                                

Distribuzione: Satine Film


SEX di Dag Johan Haugerud

 


Trama: Primo film della trilogia di Haugerud che ha al centro i rapporti umani. Qui, paradossalmente, non è il sesso il motivo dominante, ma il genere e l’identità sessuale, la differenza tra sfera pubblica e sfera sociale. racconta la storia di due spazzacamini, colleghi e amici, entrambi sposati con donne e eterosessuali, che si trovano ad affrontare esperienze intime del tutto inaspettate che li spingono a rimettere in discussione il proprio modo di intendere la sessualità, il genere e l’identità. Uno dei due vive un incontro sessuale con un altro uomo, un’esperienza che non interpreta né come espressione di omosessualità né come tradimento, ma come un momento di apertura e di confusione. Ne parla apertamente con la moglie, scatenando una crisi nella coppia. L’altro, invece, è scosso da un sogno ricorrente in cui si vede con le sembianze di una donna in una relazione con David Bowie. Questo sogno lo porta a interrogarsi su quanto la percezione di sé sia modellata dallo sguardo altrui. Nonostante queste esperienze, nessuno dei due si identifica in un’etichetta di genere o orientamento sessuale ben definiti. Il film non cerca di dare risposte, ma offre uno spazio per esplorare le sfumature e l’infinita complessità del desiderio, mettendo in discussione le categorie prestabilite attraverso uno sguardo intimo e riflessivo. “Con SEX, volevo realizzare un film divertente, stimolante e riflessivo su due spazzacamini che affrontano sfide inaspettate legate al sesso e al genere…Ho scelto di rappresentare due uomini apparentemente eterosessuali che hanno un’amicizia forte e confidenziale, che permette loro di discutere esperienze intime e cercare supporto nelle prospettive reciproche. Amicizie maschili di questo tipo forse non sono così comuni come si vorrebbe, ma sono sicuramente possibili”. (note di regia). I dialoghi sono chirurgici e le parole bisturi affilati che ci ricordano le basi fondamentali di convivenza civile e come è facile scivolare negli inevitabili totalitarismi e fascismi che nascono nella sfera sociale, quando si negano le individualità, conformando le regole del gregge (è citata Hannah Arendt). Dialoghi di forte impronta psicoanalitica si alternano a intermezzi in cui osserviamo le case popolari di Oslo. Così, Il lavoro di spazzacamino consente uno sguardo dall’alto, senza alcuna condanna morale o intolleranza.



SCHEDA DEL FILM

Titolo originale: Sex                                                                    

Nazione: Norvegia                                                                           

Sceneggiatura e Regia: Dag Johan Haugerud                       

Durata:  125’                                                                                      

Genere: Drammatico

Anno:  2024                                               

Data di uscita: 15 maggio 2025                                                                                                       

Cast: Thorbjørn HarrJan Gunnar RøiseSiri ForbergBirgitte LarsenAnne Marie OttersenLars Jacob HolmHelle VaaglandTheo DahlNasrin KhusrawiSiri Jøntvedt

Produzione: Arthaus, Motlys, Viaplay                 

Distribuzione: Wanted Cinema


RITROVARSI A TOKYO di Guillaume Senez

 


Trama: In Giappone, quando una coppia si separa, i figli sono affidati a uno dei genitori (di solito la madre) in maniera esclusiva. All’altro, la giustizia non riconosce neppure il diritto di visita. Jay, uomo di nazionalità francese percorre da anni Tokyo in lungo e in largo, a bordo del suo taxi, sperando di ritrovare sua figlia Lily. Il suo matrimonio con una donna giapponese è, infatti, naufragato anni prima e l’unica possibilità che ha Jay di riabbracciare la figlia è incontrarla per caso nella grande metropoli. Non è cosa facile, in una delle città più popolose del mondo, con oltre otto milioni di abitanti; eppure un giorno, chiamato a prelevare una ragazza con le stampelle a causa di un infortunio, malgrado il tempo passato, il padre riconosce subito la figlia. E sceglie, per il momento, di tacere. L’uomo peraltro fa parte di un’associazione che si occupa di questi drammi, storture di Stato che portano genitori a non vedere più i figli, e proprio in questa militanza può tastare le derive, come nella figura dell’amica-amante Jessica che rischia di scivolare nell’abisso. Jay è alle prese col dilemma etico e col dettato dell’autorità spietata, perché violando le disposizioni rischia il carcere. Una volta rivelata, alla giovane, la realtà, questa si mostra acuta e sensibile e “accoglie” il padre, per una giornata insieme. L’occhio del regista perlustra Tokyo con passo non retorico laddove lo sfondo ultramoderno e luccicante non è mai il punto, anzi viene smitizzato attraverso alcuni dettagli come gli ubriachi raccolti in taxi a fine serata. “Non sono mai stato affascinato dal Giappone – racconta il regista – Ci sono andato con Romain Duris per la promozione del mio film precedente. Alcuni immigrati ci hanno raccontato per caso le storie di genitori che devono lottare per vedere i propri figli dopo essersi separati dal coniuge giapponese: colpiti e commossi, abbiamo capito che poteva essere il soggetto del nostro prossimo film”. Trama sorprendente e stratificata trova la sua forza nel connubio tra la potenza narrativa ed emotiva della sceneggiatura, le interpretazioni raffinatissime dei protagonisti e la messa in scena pulita e sempre attenta alla verosimiglianza, ricca di dettagli che permettono di familiarizzare con situazioni e luoghi del tutto anomali nei quali Senez innesta sentimenti universali e anche molto contrastanti tra loro, senza mai scivolare nel didascalico.


Scheda del film

Titolo originale: Une part manquante                

Nazione: Francia, Belgio, Giappone, USA    

Regia: Guillaume Senez                                           

Durata:  98’       

Genere: Drammatico                                               

Sceneggiatura: G. Senez, Jean Denizot

Anno:  2024                                                             

Data di uscita: 30 aprile 2025                                                                                              

Cast: Romain DurisJudith ChemlaMei Cirne-MasukiTsuyu ShimizuYumi NaritaPatrick DescampsShinnosuke AbeMorio AgataEriko Takeda

Produzione: Les Films Pelléas, Versus Production  

Distribuzione: Teodora Film



LA SOLITUDINE DEI NON AMATI (Lovable) di Lilja Ingolfsdottir

 



TRAMA: Opera prima della regista e sceneggiatrice Lilja Ingolfsdottir, la pellicola esplora con profondità e sensibilità il delicato equilibrio tra maternità, carriera e identità personale nell’ambito di una famiglia. Un’intensa riflessione sulla fragilità delle relazioni e sulla forza necessaria per ritrovare sé stessi quando la coppia va in crisi e che vede, al centro, Maria, una donna di 40 anni arrivata al limite, intrappolata tra le responsabilità di crescere quattro figli e una carriera lavorativa che rischia di deragliare. Con un marito, Sigmund, sempre in viaggio per lavoro, il peso quotidiano sulle sue spalle diventa insopportabile. Quando Sigmund torna da un lungo viaggio, una serata qualunque si trasforma in un confronto acceso. La frustrazione e la rabbia repressa di Maria esplodono, rivelando le crepe di una relazione un tempo felice. Nonostante gli sforzi per salvare il loro matrimonio, Sigmund sembra sempre più demotivato. Ciò spinge Maria a confrontarsi con le sue paure più profonde nel tentativo di trovare una strada per ricostruirsi, pezzo dopo pezzo, supportata anche dall’aiuto di una terapeuta. Lasciato il tetto coniugale, Maria tenta di ricostruire delle nuove relazioni con le persone che la circondano e prova a dare un significato alla sua possibile nuova vita da madre single, mentre ancora spera di riuscire a ricostruire la famiglia. Un processo in cui non può sottrarsi dal fare i conti con il suo passato e il suo rapporto travagliato con alcuni dei suoi parenti più stretti, tra cui la figlia maggiore Alma e sua madre. Un percorso doloroso, che porterà Maria ad amare nuovamente, ma soprattutto ad amarsi. Il film si apre e si chiude con un confronto, una riflessione allo specchio della protagonista con il suo io più inconscio. Il suo è un doloroso guardarsi dentro che dura per tutto il corso del lungometraggio. È un film spigoloso, ben condotto dalla protagonista, la cui performance è un’escursione intrepida tra le pieghe di un lungo nervo scoperto (…) Se raccontare la fine di un amore è piuttosto comune, questa storia sembra chiederci un passo in più, domandando se le cause siano sempre state lì, dentro di noi. Impietoso e incisivo, l’esordio alla regia della Ingolfsdottir trascina lo spettatore in un tour de force coi dovrà relazionarsi.


Scheda del film

Titolo originale: Elskling – Lovable                                           

Nazione: Norvegia                                                                           

Sceneggiatura e Regia: Lilja Ingolfsdottir                              

Durata:  100’                                                                                      

Genere: Commedia, Sentimentale

Anno:  2024                                                                    

Data di uscita: 30 aprile 2025                                                                                              

Cast:Helga GurenOddgeir ThuneKyrre Haugen SydnessHeidi GjermundsenMaja Tothammer-HruzaMarte Magnusdotter SolemEsrom KidaneAksel August Lenander-LervikElisabeth Sand

Produzione: Amarcord, Nordisk Film Production   

Distribuzione: Wanted


IN VIAGGIO CON MIO FIGLIO (EZRA) di Tony Goldwyn

 


TRAMA: Max Brandel è un comico fallito che cerca disperatamente di rimettere insieme i pezzi della sua vita. Dopo aver rovinato la sua carriera e il suo matrimonio con Jenna, si ritrova a vivere con suo padre Stan, uomo burbero ma affettuoso, dal sarcasmo pungente e un cuore più grande di quanto voglia ammettere. Al centro della sua esistenza c’è suo figlio Ezra, un bambino speciale di undici anni con un’intelligenza brillante e un modo tutto suo di vedere il mondo. Quando Ezra viene espulso dall’ennesima scuola, Max e Jenna si scontrano su come affrontare la situazione: lei è favorevole a un nuovo istituto per bambini con esigenze particolari, mentre lui teme che questo significhi etichettare suo figlio come “diverso” e limitarne il potenziale. Il momento di rottura arriva quando Ezra scappa di casa e ha un incidente. I medici sospettano che il bambino abbia cercato volontariamente il pericolo, e propongono una terapia farmacologica per aiutarlo. Max, spaventato all’idea di vedere suo figlio perdere la sua autenticità sotto l’effetto dei farmaci, prende una decisione drastica: nel cuore della notte, lo porta via per un viaggio attraverso gli Stati Uniti, convinto di poter trovare un’alternativa migliore per lui. Quella che inizia come una fuga impulsiva si trasforma presto in un’avventura rocambolesca e commovente. Il film guarda a una difficoltà nel rapporto tra generazioni. Il nonno ha uno spirito duro, non appoggia le dinamiche di chi è venuto dopo di lui. È intransigente, a tratti sembra respingere tutto ciò che lo circonda. Il figlio invece prova a cavalcare il sogno di un Paese in cui regna l’incubo. Gli Stati Uniti non sono più la terra delle opportunità. La polizia non lo riconosce come genitore, lo insegue per metterlo in galera. Non è un mondo perfetto, parafrasando un titolo di Clint Eastwood. Il più piccolo del gruppo, che è speciale, prova ad avere uno sguardo più consapevole sulle cose. La sua memoria fuori dagli schemi gli permette di ricordare le battute dei grandi classici del cinema. La mamma vuole dare una svolta alla sua esistenza, inseguendo un’armonia forse impossibile in questi tempi in cui vale la legge del più forte. Il tutto attraverso il viaggio che, come sempre, è sia fisico che legato allo spirito del tempo.


Scheda del film

Titolo originale: Ezra                                                                   

Nazione: USA                                                                                           

Sceneggiatura: Tony Spiridakis

Regia: Tony Goldwyn                                                                  

Durata:  102’                                                                                      

Genere: Drammatico, Commedia

Anno:  2023                                               

Data di uscita: 24 aprile 2025                

Cast: Bobby CannavaleRobert De NiroRose ByrneWilliam FitzgeraldVera FarmigaRainn WilsonWhoopi GoldbergJackson FrazerElla Ayberk

Produzione: Closer Media DK, Wayfarer Studios               

Distribuzione: BIM Distribuzione


SILENT TRILOGY di Juho Kuosmanen

Lunedì 05.05: 19.00 – 20.15 – 21.30

Martedì 06.05: solo ore 21.00


Trama: Tre film, realizzati nell’arco di una decina d’anni. Un progetto di lungo corso, portato avanti con l’intento di realizzare un’opera che prendesse spunto dall’estetica del cinema muto e che ad essa rendesse omaggio. E infatti i film in bianco e nero che compongono questa “trilogia finlandese” non sono parlati e hanno i classici “cartelli”, tipici del cinema muto, che riportano dialoghi e descrizioni.

ROTTAME-MATTILA E LA DONNA BELLISSIMA (2012)

Durata: 27 minuti – Interpreti: Seppo Mattila, Outi Airola

Il primo film di questa trilogia racconta la storia di Romu-Mattila, un anziano che vive con il suo cane e che, dopo aver perso la sua casa, decide di vendere i pochi beni rimasti e trasferirsi in Svezia. La storia è liberamente ispirata a quella di Seppo Mattila (l’attore che interpreta Romu-Mattila), il quale ha lottato a lungo con il comune di Kokkola per poter conservare la propria abitazione, considerata inagibile.

 

DISTILLATORI (2017)

Durata: 16 minuti – Interpreti: Jaana Paananen, Juha Hurme, Tomi Alatalo

Nel 2016, Otto Kylmälä, produttore e organizzatore di festival, suggerisce a Juho Kuosmanen di girare un remake “alla maniera di” del primo film di finzione finlandese mai realizzato, Distillatori (1907, Salaviinanpolttajat in finlandese), ormai da tempo perduto. L’idea entusiasma Kuosmanen, che realizza rapidamente la sua versione perchè possa essere proiettata durante le celebrazioni del centenario dell’indipendenza del paese.

 

UN LONTANO PIANETA (2023)

Durata: 17 min – Interpreti: Jaana Paananen, Aku-Petteri Pahkamäki

L’ultimo capitolo della trilogia, Un lontano pianeta, è un’avventura spaziale con scenografie e oggetti di scena realizzati artigianalmente. Juho Kuosmanen ha scelto di raccontare la storia di Marlanda, guardiana di un faro, e di suo fratello minore Maximilien, nel loro tentativo di sopravvivere alla “fine di tutto”.

Scheda Cineteca Bologna


Scheda del film

Titolo originale:  Mykkätrilogia

Regia e Sceneggiatura: Juho Kuosmanen                 

Nazione: Finlandia                   

Genere: Commedia             

Durata:         58’             

Anno:       2024

Cast:               Seppo Mattila, Outi Airola, Elsa, Juha Hurme, Tomi Alatalo, Jarkko Lahti, Jaana Paananen, Aku-Petteri Pahkamäki

Produzione:  Aamu Film Company, Otso Film con Totem Film

Distribuzione:   Cineteca di Bologna                      

Data di uscita: 05 maggio 2025


L’ORIGINE DEL MONDO di Rossella Inglese

Lunedì 05.05: solo ore 17.00 

Martedì 06.05: 17.00  – 19.00


Trama: Presentato alla XXII edizione di Alice nella Città (2024), sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema di Roma, il film parla di Eva ragazza italiana di 19 anni e Bruno un uomo francese di 45. Anime molto diverse che non si conoscono, legate insieme da un disastroso destino che li fa incontrare quando la giovane causa involontariamente un incidente nel quale muore la moglie dell’uomo. Eva nasconde a Bruno la sua vera identità e, decisa a curare la stessa solitudine e disperazione nella quale anche lui sembra sprofondare, inizia a frequentarlo. I due intraprendono un viaggio dentro se stessi che li porterà ad affrontare i loro fantasmi e a curare le loro ferite, finché la verità non verrà a galla. Quello che sembra un buco nero nel quale sprofondare, diventa invece l’origine di un nuovo inizio, che permetterà ad entrambi di imparare quanto il perdono sia più forte del dolore, dell’odio e perfino della morte. «L’idea del film nasce da due principali esigenze: da una parte la necessità di raccontare una storia capace di mettere al centro la forza dell’incontro tra esseri umani e il bisogno di un contatto profondo con l’Altro; dall’altra quella di portare avanti una ricerca artistica sul corpo femminile, linea di indagine che ha ispirato tutti i miei lavori precedenti. Le protagoniste di cui raccontavo nei miei cortometraggi avevano tutte un rapporto di disagio col proprio corpo, denso di sensi di colpa e sensazioni di oppressione, ma soprattutto erano spinte da una forte necessità di purificazione e liberazione. Mi sono così avvicinata allo studio delle radici culturali che hanno originato questo carico sul corpo della donna, arrivando al Cristianesimo e in particolare al racconto della Genesi; in questo modo, Eva è diventata l’eroina del mio film. Quello che mi interessava di più, era raccontare la storia di una ragazza che diventa donna affrontando la propria colpa e superando l’immagine di distruzione che si sente addosso, comprendendo quanto il femminile abbia anche una valenza salvifica e quanto distruzione e creazione non siano altro che le facce di una stessa medaglia». (note di regia)


Titolo originale: L’Origine del Mondo            

Data di uscita: 05 maggio 2025

Sceneggiatura: Rossella Inglese, Dario D’Amato

Regia: Rossella Inglese                                                    

Nazione: Italia

Genere: Drammatico          

Durata:         109′           

Anno:       2024

Cast:  Giorgia FaraoniFabrizio RongioneGiovanni CalcagnoGiovanna Di RausoAndrea SperandioVittorio Alonzo

Produzione: Armosia con Rai Cinema, Wave Cinema e Fairway Film

Distribuzione: Europictures


SOTTO LE FOGLIE di François Ozon

 


TRAMA: Il film si svolge in autunno e vede protagonista Michelle Giraud, una pensionata che vive in un tranquillo villaggio della Borgogna. La donna condivide la sua vita con l’amica di lunga data Marie-Claude Perrin e si dedica alla cura del suo orto. La sua routine viene sconvolta dall’arrivo della figlia Valérie e del nipote Lucas, per le vacanze di Ognissanti. Valérie è distaccata e rancorosa verso la madre a causa di un passato difficile. Nel frattempo, Marie-Claude è preoccupata per il figlio Vincent, da poco uscito dal carcere. Michelle, volendo aiutarlo a ricostruire una vita onesta, lo assume come giardiniere. Grato per il sostegno ricevuto, Vincent decide di parlare con Valérie, cercando di migliorare i rapporti tra madre e figlia. Sotto le foglie si iscrive perfettamente nella poetica filmica di Ozon perché è parte di un cinema fluido, caratterizzato dalla mutevolezza costante delle forme, tanto dei personaggi quanto dei generi che il lungometraggio attraversa. Per quanto riguarda i primi, le identità dei protagonisti mutano costantemente lungo tutto il film: in particolare quando vengono messi a contatto con la morte, reale o metaforica, subiscono e sperimentano una rinascita identitaria cambiando letteralmente pelle. Il pensionamento delle due donne anziane coincide con il decesso simbolico della loro identità lavorativa precedente, cosa che permette loro di divenire nonne e madri amorevoli, mentre Vincent, il figlio di Marie-Claude, esce di prigione e diventa un onesto barista. A mutare sono in particolare le identità definite socialmente, attraverso un profondo cambiamento dei ruoli archetipici di parentela al di fuori dei codici tradizionalmente imposti. “Avevo voglia di mescolare le difficoltà dell’invecchiare a un aspetto thriller nella narrazione – dice Ozon -, partendo dal presupposto di lasciare alcuni elementi e molti non detti fuori campo per permettere allo spettatore di farsi il proprio film e di formulare la propria interpretazione sul comportamento di Michelle o di Vincent, il figlio di Marie-Claude, che è appena uscito di prigione e del quale sappiamo solo ‘che ha fatto delle sciocchezze. Volevo anche che il film ci spingesse a interrogarci sui nostri comportamenti, sulle nostre reazioni quando un nostro caro è sospettato di aver commesso un atto che disapproviamo…


Titolo originale: Quand vient l’automne                                

Nazione: Francia                                                                                           

Sceneggiatura e Regia: François Ozon                                   

Durata:  102’                                                                                      

Genere: Drammatico, Commedia, Thriller

Anno:  2024                                             

Data di uscita: 20 marzo 2025                 

Cast: Hélène VincentJosiane BalaskoLudivine SagnierPierre LottinGarlan ErlosSophie GuilleminMalik ZidiMichel Masiero

Produzione: FOZ   

Distribuzione: BIM Distribuzione


LOVE (Kjærlighet) di Dag Johan Haugerud

 

TRAMA: Marianne, una dottoressa pragmatica, e Tor, un infermiere compassionevole, stanno entrambi evitando le relazioni convenzionali. Una sera, dopo un appuntamento al buio, Marianne incontra Tor sul traghetto. Tor, che spesso passa lì la notte in cerca di incontri fortuiti con altri uomini, le racconta di esperienze di intimità spontanea e di importanti conversazioni. Incuriosita da questa prospettiva, Marianne inizia a mettere in discussione le norme sociali e si chiede se tale intimità casuale possa essere un’opzione anche per lei. La pellicola è il secondo capitolo di una trilogia filmica composta da Sex (2024) – presentato alla berlinale – e Dreams (2024), la quale ruota attorno a tematiche legate a desiderio, identità, libertà e rapporti umani. Love è un film utopico, poiché “riguarda il tentativo di raggiungere l’intimità sessuale e mentale con gli altri senza necessariamente conformarsi alle norme e alle convenzioni sociali che governano le relazioni. […] Con Kjærlighet (Love), e l’intera trilogia, il mio obiettivo principale è stato quello di far capire che è possibile immaginare nuovi modi di pensare e comportarsi.” (note di regia). Durante tutto il film, i protagonisti sono ritratti mentre dialogano soprattutto stando fermi e i loro spostamenti sono limitati al traghetto che collega il centro di Oslo a una delle sue isole. Inoltre, sia in questo film che in tutta la trilogia, la città ha svolge un ruolo molto importante: le panoramiche e le riprese in campi lunghissimi punteggiano lo scorrere del tempo (insieme a dei cartelli bianchi su cui sono scritte le date), mentre il municipio ha una funzione simbolica di particolare rilievo, dato che compare in tutti i lungometraggi e in “Love” gli è dedicata una scena in cui vengono descritte alcune delle decorazioni che impreziosiscono l’edificio. “Kjærlighet” è un’opera intellettuale e cerebrale, che affida la propria riflessione anche ai lunghi e bellissimi dialoghi, dunque al predominio del pensiero e della parola che rende l’amore trasmissibile. Haugerud evidenzia i nervi scoperti di una società in cui le donne spesso devono ancora difendere o spiegare scelte riguardanti la loro sessualità. Sono spesso in bocca a Tor battute da ricordare: «C’è gente così antipatica che hai voglia di una doccia dopo averci parlato». Come pure massime da faro per i giorni a venire: «Sei sempre così gentile?», «Sì, la vita è così breve».


Titolo originale: Kjærlighet                                                       

Nazione: Norvegia                                                                           

Sceneggiatura e Regia: Dag Johan Haugerud                       

Durata:  119’                                                                                      

Genere: Drammatico

Anno:  2024                                               

Data di uscita: 17 aprile 2025                  

Cast: Tayo Cittadella JacobsenAndrea Bræin HovigLars Jacob HolmThomas GullestadMarte Engebrigtsen

Produzione: Motlys                                                  

Distribuzione: Wanted Cinema


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Cinque film svelati durante una cerimonia al Parlamento europeo a Strasburgo il 18 settembre scorso.
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I film candidati sono stati scelti da una giuria di professionisti del cinema provenienti da tutta Europa.


Il LUX Audience Award mira a sostenere il cinema europeo e a distinguere
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