Monthly Archives:dicembre 2015

Turner. Il nuovo capolavoro di Mike Leigh

Gli ultimi venticinque anni di vita del grande ed eccentrico pittore inglese

Profondamente colpito dalla morte del padre, Turner vive con la sua storica e devota governante, da cui è amato ma verso la quale non mostra alcun interesse o riguardo, usandola solo per soddisfare i suoi appetiti sessuali. Nel frattempo, si lega a una vedova che gestisce una pensione sul mare, a Margate, con la quale alla fine andrà a convivere nel quartiere londinese di Chelsea, dove morirà. Intanto viaggia, dipinge, si intrattiene con l’aristocrazia terriera, frequenta i bordelli, è uno stimato ma anarchico membro della Royal Academy of the Arts, si fa legare all’albero maestro di una nave per poter dipingere una bufera di neve, ed è tanto celebrato quanto disprezzato, sia dal pubblico che dai reali.

Sin dalla prima inquadratura si intuisce la scelta stilistica che il regista Mike Leigh impone al suo direttore della fotografia (Dick Pope con cui già aveva lavorato in “Il segreto di Vera Drake”). Riprodurre l’improducibile, le atmosfere rarefatte delle opere di un artista con uno spiccato senso per il colore, come pochi nella storia della pittura. (fonte http://turnerfilm.it)

 

Da giovedì 29 gennaio al cinema Splendor [info]

 

Triangle, il docufilm di Costanza Quatriglio

Le vittime del lavoro ricordate in un documentario

Cento anni e nulla cambia. Costanza Quatriglio, con il suo “Triangle”, costruisce un ponte tra la New York del 1911 e l’Italia del 2011 per raccontare la situazione delle lavoratrici attraverso due terribili tragedie.

A Barletta nel 2011, a cento anni dall’incendio della Triangle, quando l’ottavo piano della fabbrica prese fuoco e 146 operaie morirono tra le fiamme, Costanza Quatriglio intervista Mariella Fasanella, estratta viva dalla macerie e unica superstite del crollo del maglificio fantasma in cui lavorava con le 5 colleghe rimaste uccise.

Tra l’incredulità e il forte senso di responsabilità per essere sopravvissuta, la donna racconta i momenti drammatici del crollo, l’attesa prima del recupero sotto alle macerie e lo strano ma comprensibile rapporto con il suo lavoro. (fonte: www.cinemaitaliano.info)

 

Da giovedì 12 febbraio ore 17.00 al Cinema Splendor [info]

 

Il Cineforum del Martedì, 10/03/2015

I nostri ragazzi, di Ivano De Matteo

 

Due fratelli, opposti nel carattere come nelle scelte di vita, uno avvocato di grido, l’altro pediatra impegnato e le loro rispettive mogli perennemente ostili l’una all’altra, s’incontrano da anni, una volta al mese in un ristorante di lusso, per rispettare una tradizione. Parlano di nulla: alici alla colatura con ricotta e caponatina di verdure, l’ultimo film francese uscito in sala, l’aroma fruttato di un vino bianco, il politico corrotto di turno. Fino a quando una sera delle videocamere di sicurezza riprendono una bravata dei rispettivi figli e l’equilibrio delle due famiglie va in frantumi. Come affronteranno due uomini, due famiglie tanto diverse, un evento tragico che li coinvolge così da vicino? Un film provocatorio, liberamente ispirato al libro La cena di Herman Koch, che entra violentemente nella realtà borghese della famiglia scardinandone le fondamenta. (fonte: filmup)

 

Martedì 10 marzo, ore 18.30 e ore 21.15, il Cineforum dello Splendor [info]

Vivere alla grande

il film scandalo sul gioco d’azzardo arriva a Bari.

Il Cinema Nuovo Splendor ospiterà in anteprima il 14 e 15 dicembre, il  documentario di Fabio Leli presentato al Milano Film Festival e al  Festival di Locarno.

Il cinema Nuovo Splendor di Bari ospiterà il 14 dicembre (17.30 | 20.30) e il 15 dicembre alle 20.30 la proiezione di Vivere alla Grande, il film del regista barese Fabio Leli sul gioco d’azzardo, presentato in anteprima mondiale al 68° Festival del Film Locarno e in anteprima italiana al 20° Milano Film Festival.
Definito da Repubblica “una ricognizione minuziosa e mai vista prima di un problema sociale che ha molti versanti oscuri”, il film arriva a Bari dopo le proiezioni di Trento, Senigallia e Fano, in una serata promossa dall’associazione culturale Ondocks.
Nel corso della serata del 14 interverranno il regista assieme a Don Alberto D’Urso, presidente della Fondazione Antiusura San Nicola e Santi Medici da anni impegnata sul territorio nella lotta al gioco d’azzardo patologico, e ad altri ospiti e protagonisti del film.

 

Vivere alla Grande – dichiara Fabio Leli – analizza e documenta, in maniera spietata, la piaga sociale del gioco d’azzardo, il disfacimento progressivo della società italiana, le gravi responsabilità della classe politica. Un gioco, il cui prezzo è troppo alto, non solo per la salute dei giocatori patologici ma anche per le tasche degli italiani. Solo lo scorso anno circa 100 miliardi di euro sono stati spesi per il gioco, proventi di cui non si ha ancora chiaro chi siano gli effettivi destinatari.”

L’evento è promosso inoltre da Banca Etica e Libera Puglia, tra i sostenitori alla produzione del film. www.vivereallagrandeilfilm.it

 

Hungry Hearts

I cuori affamati di Saverio Costanzo

Jude è americano, Mina è italiana. S’incontrano per caso a New York. S’innamorano, si sposano e presto avranno un bambino. Si trovano così in poco tempo dentro una nuova vita. Sin dai primi mesi di gravidanza Mina si convince che il suo sarà un bambino speciale. E’ un infallibile istinto di madre a suggerirglielo. Suo figlio deve essere protetto dall’inquinamento del mondo esterno e per rispettarne la natura bisogna preservarne la purezza. Jude, per amore di Mina, la asseconda, fino a trovarsi un giorno di fronte ad una terribile verità: suo figlio non cresce ed è in pericolo di vita, deve fare presto per salvarlo. All’interno della coppia inizia una battaglia sotterranea, che condurrà ad una ricerca disperata di una soluzione nella quale le ragioni di tutti si confondono. Un film di Saverio Costanzo con Adam Driver, Jake Weber, Natalie Gold. (fonte: filmup.it)

Da giovedì 15 gennaio al cinema Splendor [info]

 

Il Cineforum del Martedì, 13/01/2015

I due volti di gennaio

Grecia 1962. Tre esistenze si incrociano in un torbido triangolo: quella di Chester (Viggo Mortensen), elegante e carismatico consulente d’affari americano, di sua moglie Colette (Kirsten Dunst), giovane seducente e inquieta, e di Rydal (Oscar Isaac), una guida turistica in fuga dai fantasmi del passato. Tra le rovine del Partenone, Rydal resta affascinato dalla bellezza di Colette e impressionato dalla ricchezza e raffinatezza del marito. Ma non tutto è come sembra: l’apparente affabilità di Chester nasconde un labirinto di segreti, sangue e bugie. Gli eventi prendono una piega sinistra e, dopo un omicidio, in un crescendo di tensione e mistero, nessuno dei tre avrà più sotto controllo le proprie emozioni e i propri istinti… Tratto dall’omonimo romanzo di Patricia Highsmith (pubblicato da Bompiani) autrice de Il talento di Mr Ripley, I due volti di gennaio è un thriller diretto magistralmente dallo sceneggiatore di Drive, Hossein Amini, e dai produttori de La talpa.  (fonte: iduevoltidigennaio.movieplayer.it)

Martedì 13 gennaio, ore 18.30 e ore 21.15, il Cineforum dello Splendor [info]

 

Il Cinema Ritrovato – Salvatore Giuliano di Francesco Rosi

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Omaggio a Francesco Rosi – Salvatore Giuliano (Italia/1962, 123’)

Restaurato da Cineteca di Bologna presso il laboratorio L’Immagine Ritrovata, in associazione con The Film Foundation. Con il contributo di Hollywood Foreign Press Association e The Film Foundation.

Il capolavoro politico del cinema italiano. Un film in forma d’enigma, tessuto narrativo crivellato di buchi, cinema-verità senza verità possibile. Al centro, un uomo senza volto. Tutto è concreto e allucinato, il realismo è rigore visionario. La forma è conturbante, disorientante, quasi borgesiana; intanto Rosi non molla il colpo un istante, incalzando e interrogando, attraverso la storia del bandito separatista (poi venduto alla mafia del latifondo) Salvatore Giuliano, l’Italia tra guerra e dopoguerra, gli incroci tra poteri legali e illegali, la truce e melmosa nascita d’una nazione. “Il mio scopo era la tragedia umana scaturita dai rapporti tra Giuliano e gli altri siciliani, tra Giuliano e i carabinieri, tra Giuliano e la vera politica italiana di quell’epoca” (Francesco Rosi). Il film favorì l’istituzione della Commissione nazionale d’inchiesta sulla mafia. (fonte: ilcinemaritrovato.it)

 

Lunedì 16 febbraio 2015, ore 18.30 e ore 21.00, Cinema Splendor [info]

Il Cinema Ritrovato – Barry Lyndon di Stanley Kubrick

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(GB/1975, 184′)

Regia e sceneggiatura: Stanley Kubrick. Soggetto: dall’omonimo romanzo di William Makepiece Thackeray. Fotografia: John Alcott. Montaggio: Tony Lawson. Scenografia: Ken Adam. Costumi: Ulla-Britt Söderlund, Milena Canonero. Interpreti: Ryan O’Neil (Redmond / Barry Lyndon), Marisa Berenson (Lady Lyndon), Patrick Magee (il cavaliere di Balibari), Hardy Kruger (capitano Potzdorf), Steven Berkoff (Lord Ludd), Gay Hamilton (Nora Brady). Produzione: Stanley Kubrick, Hawk Films per Peregrine per Warner Bros.

Dal “romanzo senza eroe” di William M. Thackeray (1844), sceneggiato dallo stesso Kubrick, Barry Lyndon è il Settecento percorso come un museo di cera (l’incarnato dei volti, il lume delle candele), come un colto sprofondamento allucinatorio nella pittura d’epoca: siamo in un salotto di Gainsborough, in un giardino di Watteau, seduti a una tavola di Hogarth. Vivono, questi tableaux, vivono ansiosamente di ambizioni fallaci, rovine annunciate, sentimenti corrotti, disillusioni, soprusi, umiliazioni: e l’impossibile ascesa dell’avventuriero Redmond Barry, che sposa l’aristocratica Lady Lyndon, “traccia una parabola che conduce al nulla” (Michel Ciment). A Thackeray, grande scrittore inglese in quegli anni Settanta poco ricordato e poco tradotto (e pure oggi…), Kubrick si avvicina con semplicità e trasparenza: “Amavo la vicenda e i personaggi di Barry Lyndon, e mi parve possibile farne una trasposizione senza distruggerlo”. Inventa per Barry solo un diverso finale, restituendo però a Thackeray la battuta che chiude il film – capolavoro d’ironia tragica che potrebbe funzionare, in fondo, come exergo o nota in calce a tutto il cinema di Kubrick. (fonte: www.ilcinemaritrovato.it)

 

Lunedì 12 gennaio 2015, ore 17.45 e ore 21.00, Cinema Splendor [info]

 

Il Cineforum del Martedì, 14/04/2015

Melbourne, di Nima Javidi

Amir (Payman Maadi, il protagonista del film Premio Oscar Una separazione) e Sara (Negar Javaherian) stanno per trasferirsi a Melbourne per continuare i propri studi. Nelle poche ore che li separano dal volo, i due stanno sistemando le ultime cose nel loro appartamento. Con loro, in casa c’è la figlia neonata dei vicini: la tata è dovuta uscire e l’ha afidata alla coppia. Mentre i preparativi per la partenza continuano, e dopo aver chiamato il padre della piccola perché venga a prenderla, Amir e Sarah dovranno fare i conti con un evento tragico che rischia di sconvolgere la loro vita.

Martedì 14 aprile, ore 18.30 e ore 21.15, il Cineforum dello Splendor [info]

 

Il Padre (The Cut)

dal regista della Sposa turca e Soul kitchen, Fatih Akin

Il film è ambientato subito alla fine del genocidio armeno. Un giovane uomo, Nazareth Manoogian, viene deportato dal suo villaggio natale di Mardin, Turchia. Dopo le deportazioni, Manoogian viene a sapere che le sue figlie potrebbero essere ancora vive. Inizia quindi un viaggio che lo porta in varie parti del mondo alla ricerca delle ragazze. Terzo capitolo della trilogia conosciuta come ‘Love, Death and the Devil’. (fonte: filmup)

Da Giovedì 9 aprile 18.30 | 21.00 [info]