Trama: Come esplicitato dall’incipit del film, sono trascorsi 25 anni dall’avvento di una non precisata catastrofe ambientale, che ha costretto gli innominati componenti di un nucleo familiare a vivere all’interno di un bunker. Per un quarto di secolo un padre, una madre e un figlio hanno condotto le loro esistenze all’insegna della stasi e della routine, e la reiterazione quotidiana di azioni sempre uguali a sé stesse ha permesso agli eccentrici protagonisti di conservare almeno una parvenza di controllo su una realtà decisamente anomala e sfuggente. Ma l’arrivo improvviso di una ragazza (anche lei senza nome) destabilizza dall’interno il flebile equilibrio conseguito dal terzetto, tanto da squarciare il velo delle illusioni che era calato sulle loro “fallaci” vite, spingendo così i personaggi a ragionare sulle loro esistenze pre-Apocalisse, sugli errori commessi nel lontano passato, e sulla condizione in cui si trovano drammaticamente a muoversi. Questo personaggio, tra tutti il più ambivalente, rappresenta una presenza in bilico tra la tentazione di scivolare nello stesso gratificante sistema illusorio vigente, e l’urgenza di scendere a patti, forse redimersi, dalle proprie colpe. Affascinante ed azzardato (in qualche momento il kitsch è in agguato), potente, coraggioso e discontinuo, il film ispirato per le parti musicali all’epoca d’oro di Hollywood, brilla per forma e rappresentazione allegorica (si dibatte di pericolo ecologico, spinte migratorie e capitalismo neo liberale dietro la facciata familiare che non assolve dalle responsabilità individuali). Al centro del film c’è una domanda spaventosa: cosa rimane di noi quando mentiamo a noi stessi nei nostri sogni e nei nostri desideri inconsci? Ma questa domanda non è forse universale? Spaventati dalla morte e dalla resa dei conti morale che essa promette, non aspiriamo forse all’eternità attraverso il riconoscimento, l’eredità e l’influenza? Non siamo forse affamati di qualcosa di più perché solo così potremmo diventare qualcuno? E le nostre ricche ma fugaci vite interiori diventano casse di risonanza per queste illusioni. (note di regia)
RASSEGNA STAMPA
MYMOVIES – 1
MYMOVIES – 2
MYMOVIES – Clip inedita
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SCHEDA FILM
Titolo originale: The end
Nazione: Danimarca, Germania, Irlanda, Italia, Svezia, USA
Regia: Joshua Oppenheimer
Durata: 148’
Sceneggiatura: Rasmus Heisterberg, Joshua Oppenheimer
Genere: Musicale, Fantascienza
Anno: 2024
Data di uscita: 03 luglio 2025
Cast: Tilda Swinton, Michael Shannon, Tim McInnerny, George MacKay, Bronagh Gallagher, Moses Ingram, Lennie James, Danielle Ryan
Produzione: Final Cut for Real, The Match Factory, Dorje Film, The End MFP
Distribuzione: I Wonder Pictures